L’orso è tornato in Valchiavenna: azzannati un asino e una cavalla

L’episodio all’Alpe Gusone. E il presidente della Comunità montana Trussoni lancia l’allarme

L'orso

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Campodolcino (Sondrio) -  L’orso torna a colpire in Valchiavenna. A distanza di un paio di settimane dalla predazione di alcune mucche e pecore sull’Alpe Spluga, l’orso che circola liberamente tra la Svizzera e la Valchiavenna ha azzannato e ucciso un asino e una cavalla nella zona dell’Alpe Gusone, nel comune di Campodolcino. Un doppio episodio che ha fatto ritornare prepotentemente alla ribalta la problematica riguardante la predazione dell’orso in Valchiavenna e che preoccupa gli abitanti della zona.

L’episodio è stato "denunciato" sulla sua pagina Facebook da Gigi Rodelli che ha pubblicato la foto della splendida cavalla Mali, uccisa dall’orso, molto conosciuta in tutta la zona perché insieme all’amica Bomba tirava la carrozza in molte manifestazioni quali "Regine in carrozza", "i mercatini di Natale", alla "sagra della mela". L’azienda agricola "La Motta", sulla sua pagina Fb, le rende onore e conclude… "l’orso ti ha portata via durante il riposo estivo nei pascoli. Sarai sempre nei nostri cuori. Un piccolo ricordo in tuo onore, meravigliosa cavalla". Preoccupato anche il presidente della Cm Valchiavenna Davide Trussoni che, pur senza fare allarmismi, chiede risposte certe.

"L’episodio è accaduto lunedì sull’Alpe Gusone – dice Trussoni – e, dopo un sopralluogo delle guardie provinciali e le prime analisi, appare quasi certo al 100 per 100 che a realizzare questa predazione sia stato un orso, probabilmente lo stesso dell’episodio di poco tempo fa all’Alpe Spluga. E a questo punto sembra sempre più evidente che anche quell’episodio sia stata una predazione. Chiediamo massima attenzione alla Provincia, siamo preoccupati anche perché la zona dell’Alpe Gusone è turistica tanto che noi abbiamo allestito una pista di Mtb nuova di zecca. In estate nella zona ci sono anche tanti bambini, potrebbe essere davvero pericoloso anche per l’uomo. La problematica esiste, bisogna affrontarla e risolverla, senza nascondere nulla".