
Due nuovi bresciani illustri nel Famedio del Vantiniano. Si tratta di Monsignor Bruno Foresti e Padre Rosino Gibellini, individuati dall’apposita Commissione consultiva tra i personaggi illustri deceduti nel 2022 che saranno ricordati, appunto, nel Famedio. Nato a Tavernola Bergamasca nel 1923 e morto a Gavardo, Monsignor Bruno Foresti è stato Vescovo ordinario di Brescia per 15 anni. Un tempo relativamente breve, rispetto ai cento anni di vita vissuta, ma talmente significativo nella sua vicenda di sacerdote, di uomo di Chiesa e di vescovo da chiedere di essere sepolto nella cattedrale del capoluogo.
Rosino Gibellini (nato a Gambara nel 1926, morto a Brescia lo scorso anno), è stato padre Piamartino, filosofo e teologo ed ha dedicato tutta la vita allo studio e all’editoria, senza mai cedere alla fatica, fino agli ultimi giorni dei suoi 96 anni. Domani alle 15, nel cimitero di via Milano, saranno commemorati insieme agli altri bresciani illustri del Famedio. La cerimonia sarà accompagnata da intermezzi musicali e letture. Nell’occasione, infatti, Valentina Comelli (voce) interpreterà alcune pagine scelte dal repertorio jazz e pop, da Summertime di Gershwin all’Hallelujah di Leonard Cohen, accompagnata al pianoforte da Giovanni Colombo. Le letture saranno a cura dell’attore Luciano Bertoli. Introdurrà l’incontro Laura Castelletti, sindaca di Brescia (foto).
Federica Pacella