Notti insonni causa lampioni, inquilini dall’avvocato

I punti luce installati per conto del Comune sarebbero troppo vicini alle abitazioni

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Hanno provato a spiegarlo in tutti i modi che i lampioni sono troppo vicini alle abitazioni, illuminano a giorno gli appartamenti e soprattutto potrebbero fungere da pertiche su cui i ladri sarebbero in grado di arrampicarsi per mettere a segno furti e rapine nelle case. Nessuno però li ha ascoltati.

Per questo gli inquilini di un condominio di viale Giuseppe Verdi a Merate si sono rivolti ad un legale per trascinare in tribunale amministratori locali, progettisti e i tecnici che hanno installato i lampioni. Sono stati posizionati nell’ambito dell’intervento di riqualificazione di viale Giuseppe Verdi, la strada più importante di Merate. I lavori tra l’altro sono in forte ritardo e il cronoprogramma è stato completamente disatteso. La responsabilità non sarebbe tuttavia di chi è all’opera. La realizzazione di un nuovo parcheggio è bloccata da alcuni pini marittimi che hanno quasi mezzo secolo divenuti pericolanti dopo che è stato scavato tutt’attorno: è stato chiesto di abbatterli insieme a tutte le altre piante di cui è stata già decretata la fine, dalla Soprintendenza tuttavia hanno deciso di salvarne almeno uno. Non sono stati inoltre spostati alcuni contatori della rete idrica pubblica e lo stesso vale per alcune linee elettriche che alimentano il sistema di videosorveglianza da interrare. Una delle due nuove rotonde, quella tra viale Giuseppe Verdi e le vie Fratelli Cernuschi e don Cesare Cazzaniga è così da ultimare; l’altra, all’incrocio con le vie Trieste, Filippo Turati e Alcide De Gasperi, non è stata invece nemmeno abbozzata, sebbene avrebbe dovuto essere ormai pronta. E intanto da viale Giuseppe Verdi non passa più quasi nessuno, nemmeno nei negozi, a causa dei lavori in corso, mentre i residenti da mesi vivono in mezzo ai cantieri. D.D.S.