REDAZIONE SONDRIO

Nasce l’uovo di bosco prodotto da galline che scorrazzano in libertà

Grosotto, l’idea geniale, nel segno della sostenibilità e dell’eccellenza, si deve al progetto di Luca De Monti, 35 anni, sondalino . .

A Grosotto nascerà... l’uovo di bosco. Un uovo biologico dal pregio organolettico eccellente prodotto da galline che scorrazzano in libertà, fra bagni di sole e di fieno, nei monti valtellinesi (un progetto simile c’è a Morbegno). L’idea è geniale e soprattutto nel segno della sostenibilità. A dar vita al progetto Luca De Monti, 35 anni, sondalino che sa guardare lontano. Un uovo di nicchia dall’indubitabile genuinità. Sarà il frutto di una sfida, già iniziata peraltro che punta sul benessere degli animali, la cui riuscita coniuga elevata capacità imprenditoriale, intraprendenza e sconfinato amore per la salvaguardia dei luoghi e di chi ci abita.

"Ho lasciato la fabbrica per dare vita al mio sogno di lavorare in proprio e a contatto con la natura esclusivamente come allevatore - spiega Luca - Ho già un mio allevamento biologico, ma sono in procinto di dar vita a un progetto ben più ampio: un allevamento esclusivo interamente nel bosco. Già ora porto le mie ovaiole in montagna perché il bosco ha un substrato molto ricco". Una scelta senza dubbio ardita, ma foriera di gratificanti orizzonti. E se vi è, purtroppo, chi considera gli animali pari a prodotti di consumo nell’inferno degli allevamenti intensivi, imbottiti di antibiotici, fra indicibili sofferenze, c’è, al contrario, chi come Luca è avverso agli attuali sistemi industriali di produzione e si schiera verso alternative strade. Paladino di quella agricoltura antica, tramandata dai padri e scandita da ritmi naturali, il giovane ha già creato in questi anni un vero e proprio pollaio "en plein air" nei boschi sondalini diventando abile custode del territorio convinto che metodi di allevamento virtuosi e non cruenti, e una sana alimentazione priva di ogm, garantiscono prodotti pregiati di elevata genuinità. Un rispetto per l’ambiente che si traduce in benessere per l’uomo. Nella sua piccola oasi verde a cielo aperto sul Rio a Sondalo da sempre alimenta le sue 70 galline in modo bio sostenibile con granaglia biologica e mais rosso di sua produzione. Spesso le porta in trasferta nel bosco appunto. Tanto per far provare alle sue ovaiole l’ebbrezza di una corsa tra il profumo dei pini e l’aria frizzante di montagna. Il sogno di Luca però è quello di creare un più ampio allevamento permanente tra i boschi di Grosotto dove ha 2mila metri quadri ereditati dai nonni materni.

"L’idea è quella di allevare 250 galline a regime biologico. Le ovaiole vivranno in libertà con alimentazione boschiva e senza stress come del resto vivono anche ora, senza mutilazioni (il riferimento è a quella del becco ndr), senza illuminazioni per forzare la produzione e rispettando la loro natura. Animali felici insomma. Ne uscirà un uovo con caratteristiche eccellenti e livelli di omega 3 omega 6 molto alti. Nessun antibiotico e nessun colorante". Luca sarà in grado di soddisfare non solo il fabbisogno dei privati della valle, ma l’uovo, dal sapore unico, sarà senza dubbio molto ricercato anche dai ristoranti gourmet e ambito dagli chef stellati. Ma Luca alleva anche le galline di razza Ayammalay Serama ed è l’unico allevatore in Lombardia dei famosi polli mignon. G.G.