Bema, esce con la moto e accusa un malore: morto Lino Gavazzi /FOTO

"Una bravissima persona. Con il suo negozio era un’istituzione in paese, ed era anche un apprezzato volontario della Protezione civile. Una grave perdita"

Lino Gavazzi in sella alla sua moto da Trial

Lino Gavazzi in sella alla sua moto da Trial

Bema, 2 febbraio 2017 - Lo hanno cercato per due ore, nonostante molte difficoltà, anche per il buio, poi purtroppo lo hanno trovato morto accanto alla sua adorata moto da Trial con la quale era uscito nel primo pomeriggio per il suo solito giro. Lino Gavazzi, 55 anni di Bema, anche in Pro loco, ha perso la vita ieri in un tragico incidente, a seguito di un improvviso malore.

L’uomo, molto conosciuto in paese, quasi una istituzione con il suo negozietto di generi alimentari e non, era un grande appassionato di Trial e di montagna, passioni che legava facendo spesso giri in moto nei boschi. Così anche ieri pomeriggio: si era diretto verso il Rifugio Ronchi per un paio di ore di svago, sarebbe dovuto tornare a casa poco più tardi. Quando, però, la compagna Antonella non lo ha visto rientrare si è preoccupata e ha lanciato l’allarme.

Attorno alle 18 si è quindi messa in moto la macchina dei soccorsi, un incredibile spiegamento di forze: gli uomini della Protezione civile, di cui il 55enne era un attivo volontario, i carabinieri, e poi anche i Vigili del fuoco e il Soccorso alpino della Guardia di Finanza si sono attivati per cercare Gavazzi, di cui si erano perse le tracce. Dopo un paio di ore di ricerche serrate, ripercorrendo la strada che l’uomo faceva spesso con la sua moto, il ritrovamento del corpo senza vita lungo un sentiero in località Fracino.

Gavazzi giaceva a terra, ha avuto un improvviso malore. La notizia della scomparsa di Lino Gavazzi è giunta presto in paese, dove tutti erano con il fiato sospeso in attesa di avere notizie dell’uomo. «Una bravissima persona – lo ricorda il sindaco Paolo Croce – molto attivo all’interno della comunità. Con il suo negozio, ereditato dai genitori, era un’istituzione in paese, ed era anche un apprezzato volontario della Protezione civile. Una grave perdita».