Morbegno, tentò di uccidere il rivale in amore: ora è ai domiciliari

Al giovane è stata concessa la detenzione domiciliare. L'episodio due mesi fa in un alloggio di Morbegno

L'avvocato Francesco Romualdi del Foro di Sondrio

L'avvocato Francesco Romualdi del Foro di Sondrio

Morbegno (Sondrio), 2 novembre 2020 - ​A quasi due mesi dal movimentato episodio avvenuto in un alloggio a Morbegno, con l’arresto da parte dei carabinieri della locale caserma e dei colleghi del Nucleo operativo della Compagnia di Sondrio dell’ecuadoriano Rigoberto Mainori Amaya Chinchilla, 36 anni, accusato di tentato omicidio del sudamericano Jemi Ordonez Gonzales residente a Milano, il gip Antonio De Rosa ha accolto l’istanza del nuovo avvocato dell’indagato, Francesco Romualdi del Foro di Sondrio, concedendo al sudamericano una misura restrittiva della libertà meno pesante, ossia la detenzione domiciliare. Un litigio che, quel giorno, sarebbe scaturito perchè la vittima non si rassegnava alla fine della relazione con la padrona di casa, pure lei ex del presunto aggressore, ma rimasta con lui in buoni rapporti.

«Rilevato che la persona offesa ha reso dichiarazioni sulla dinamica del fatto che per quanto inidonee, almeno allo stato degli atti, a derubricare il contestato delitto in altro meno grave, nè sminuiscono certamente la portata offensiva - scrive il dottor De Rosa nel suo provvedimento di scarcerazione - e che in particolare la parte offesa ha affermato che l’indagato, pur avendolo aggredito con un coltello da cucina, ha utilizzato lo strumento quale corpo contundente e non come arma da taglio, escludendo, pertanto, tentativi di ferite da taglio al torace e alla luce del fatto che le esigenze cautelari si sono attenuate e, dunque, possono essere adeguatamente salvaguardate con la misura degli arresti domiciliari, così come richiesto da pm e difesa". Ora Chinchilla è al domicilio morbegnese della madre e della sorella convivente. Ma l’imputazione di tentato omicidio, per quella caduta dal balcone, del rivale in amore, resta in piedi.