Morbegno, bambino di soli 9 anni sconfigge la Kawa-Covid

La rara malattia parente stretta del Coronavirus diagnosticata per tempo. Il piccolo guarito grazie all’équipe di Pediatria dell’ospedale di Gravedona

L’equipe del reparto di Pediatria diretto dal dottor Paolo Adamoli

L’equipe del reparto di Pediatria diretto dal dottor Paolo Adamoli

Morbegno (Sondrio), 21 maggio 2020 -  È nozione comune che il Covid-19, la malattia causata dal virus SARS-Co-2, abbia sostanzialmente risparmiato la popolazione in età pediatrica durante la prima fase pandemica. Da alcune settimane, nelle aree più colpite dalla pandemia, si è osservato un aumento di una malattia infiammatoria acuta che, all’esordio, è poco distinguibile dalla “Malattia di Kawasaki”. Quest’ultima è un’infezione acuta, che si autolimita, e che colpisce bambini nella prima decade della vita, con i casi più gravi durante la prima infanzia. La malattia esordisce con febbre elevata, che dura oltre 5 giorni, e sintomi aspecifici come congiuntivite, faringite aumento dei linfonodi del collo, manifestazioni cutanee alle estremità degli arti e può evolvere verso sintomi più importanti caratterizzati da pericardite, miocardite, dilatazione delle coronarie e insufficienza cardiaca.

"La diagnosi precoce - afferma il dottor Paolo Adamoli, primario del reparto di Pediatria dell’ospedale “Moriggia Pelascini” di Gravedona - è fondamentale in quanto una terapia precoce e aggressiva è in grado di indurre una remissione pressochè completa della malattia se iniziata entro 10 giorni dall’esordio. In Italia ne sono stati segnalati una cinquantina di casi, soprattutto in Lombardia, regione tristemente e crudelmente colpita dalla pandemia".

Anche la nostra comunità ha conosciuto questa nuova malattia e, alla fine di aprile, anche un bimbo di Morbegno è giunto alla Pediatria di Gravedona con sintomi molto sospetti. "A Francesco, in cui in famiglia c’erano già stati casi di Covid-19 - spiega il dottor Adamoli che è di Morbegno, ma da anni presta servizio nell’ospedale sul lago di Como - è stata presto diagnosticata questa manifestazione terribile che ora viene chiamata provvisoriamente Kawa-Covid".

La Pediatria di Gravedona è un piccolo reparto che si è fatto conoscere a livello nazionale per le sue competenze ecografiche in ambito pediatrico. L’equipe, diretta da Paolo Adamoli, ha organizzato negli ultimi anni i primi corsi di ecografia pleuro-polmonare in età pediatrica. Il gruppo, molto affiatato, si avvale anche della collaborazione estemporanea della dottoressa Patrizia Salice, originaria del lago di Como e proveniente dalla Cardiologia Pediatrica della Clinica Mangiagalli di Milano, un’autorità nel campo della “Malattia di Kawasaki”, della quale ha contribuito alla stesura delle linee guida nazionali. "La diagnosi di questa malattia con successive ecografie cardiache e pleuro-polmonari - conclude il primario - ha permesso non solo la diagnosi ma anche la terapia tempestiva che ha portato a una pronta remissione della malattia e ora Francesco sta bene ed è tornato felicemente a casa con i genitori".