Monte San Martino. Nuova rete paramassi dopo la frana di ottobre

LECCO Sentieri e strade sono stati riaperti, dopo la frana di fine ottobre il San Martino...

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Sentieri e strade sono stati riaperti, dopo la frana di fine ottobre il San Martino, montagna simbolo di Lecco insieme al Resegone, è di nuovo accessibile. Il fronte da cui si è verificato il distacco è stato bonificato e i detriti pericolanti sono stati rimosso. Per mettere in sicurezza il versante occorre però sostituire e ripristinare alcune reti paramassi, danneggiate sia dall’ultimo crollo di grosse pietre che hanno bloccato, impedendo che piombassero magari sulle abitazioni sottostanti, sia da precedenti smottamenti, compreso quello avvenuto ad agosto a Pradello.

Le barriere attuali sono state installate tra il 2018 e il 2019 nella zona di Rancio e in quella di Pradello. Sono costate quasi 1 milione e mezzo di euro, ma sono stati soldi ben spesi, perché appunto hanno assolto al compito. Proprio in occasione dell’evento franoso di agosto sono caduto tra i 3 e i 4 metri cubi di roccia e materiale.

"Gli impatti hanno generato danni locali alla barriera, soprattutto della rete metallica a doppia torsione, la quale evidenzia rotture in vari punti – evidenzia nella sua relazione il geologo incarica Vittorio Buscaglia -. Ad un primo controllo non si segnalano danni ai montanti o ai sistemi frenanti". Si tratta di un intervento da 120mila euro in tutto, per rimpiazzare una barriera elastoplastica da 3mila KJ, lunga una settantina di metri e alta 5 che si trova a circa 265 metri di quota.

Daniele De Salvo