Michelangelo e la parabola di un’esistenza

Lo spettacolo "Magnifico" di Davide Marranchelli, ispirato a Michelangelo Buonarroti, esplora la pressione sociale di essere sempre perfetti e il desiderio di trovare la propria passione.

Michelangelo e la parabola di un’esistenza

Michelangelo e la parabola di un’esistenza

È difficile per tutti, persino per Michelangelo Buonarroti, sentirsi a proprio agio in una società che ci vuole magnifici, sempre e comunque, dove basta una scelta sbagliata per trasformarsi da vincenti in falliti, nessuna sfumatura consentita. Un mondo dove si ha l’impressione di non correre mai abbastanza per stare al passo con gli altri.

Lo racconta domani alle 21 lo spettacolo “Magnifico“, di e con Davide Marranchelli, al Teatro San Teodoro di Cantù. Partendo dal percorso umano e artistico di Michelangelo, e dai suoi anni giovanili, parla di bellezza, scelte, ansia da prestazione, del capire cosa ci piace e della passione nel provare a seguirlo.