LAURA TADDEI
Cronaca

Rebus mensa a scuola, Sondrio cerca un piano

Riunioni fra Comune, gestore del servizio e dirigenti scolastici per la migliore soluzione

L’assessore all’Istruzione Marcella Fratta

Sondrio, 26 luglio 2020 -  Doppi turni o consumazione in aula, pasti monodose, sanificazione degli ambienti e possibile aumento del costo. Il servizio mensa per l’anno scolastico 2020-2021 sarà garantito e il Comune di Sondrio ha già cominciato a varare alcune possibilità sulla sua organizzazione, confrontandosi con i dirigenti scolastici dei tre istituti comprensivi cittadini e il gestore, Dussmann.

"Nell’anno scolastico 2020-2021 saranno 985 i bambini ad usufruire della mensa; 272 studenti presso l’Istituto comprensivo Centro; 432 presso l’Ic Paesi Retici e 281 presso l’Ic Paesi Orobici", spiega Marcella Fratta, assessore all’Istruzione del Comune di Sondrio, in sede di Consiglio Comunale, svoltosi in videoconferenza venerdì. L’assessore, prima di illustrare la possibile erogazione del servizio, ha ricordato l’importanza che la mensa ricopre, agli occhi dell’amministrazione, per la socializzazione e l’educazione alimentare dei bambini.

"Dussmann sta erogando il servizio mensa, in altre città italiane, attualmente, per i centri estivi – ha spiegato Marcella Fratta -. Pertanto, ha avuto modo di maturare un’esperienza sul campo. L’intenzione è di garantire il servizio negli spazi adibiti, nel rispetto delle normative sul contenimento, attraverso più turni, che permetteranno il distanziamento sociale; oppure attraverso la consumazione del pasto monodose in aula o prevedendo menù ridotti. Ma, visto il mutare degli eventi, potrebbe essere necessario un nuovo piano. Il 10 agosto, comunque, è fissata un’altra seduta della Conferenza dei servizi con dirigenti e Dussmann, anche per chiarire la questione turnazione verso cui i dirigenti sembrano diffidenti".

La tematica è stata affrontata dietro richiesta del consigliere comunale Roberta Songini, gruppo Pd, che ha presentato un’interrogazione diretta a conoscere la linea dell’amministrazione sull’organizzazione del servizio. La risposta dell’assessore ha lasciato insoddisfatta Roberta Songini, che ha replicato: "Ritengo tardiva l’organizzazione del Comune che, a fine luglio, presenta ancora troppi “forse”. Capisco la situazione, ma credo sia tardi aspettare il 10 agosto per conoscere le richieste delle scuole. Trecento alunni sono dell’infanzia, mi chiedo come faranno ad assumere il pasto in classe senza banchi, dato che le loro classi in genere ne sono sprovviste".