
IN PRIMA LINEA Il presidente Cciaa, Emanuele Bertolini, al centro l’avvocato Alberto Gerosa, con Bonat
Sondrio, 17 febbraio 2017 - Tra Camera di Commercio e Ordine degli avvocati della provincia di Sondrio è stata siglata la convenzione per la gestione del servizio di mediazione delle controversie civili e commerciali. Diverse le novità che introduce. Se prima l’attività era coordinata dalla Cciaa con la partecipazione degli avvocati, ora sarà cogestita, con ricadute operative.
«Gli avvocati designeranno una figura che avrà il ruolo di sovrintendente procedurale; ci sarà la possibilità, da parte di chi richiede la mediazione, di scegliere come mediatore un avvocato e lo svolgimento dell’incarico sarà in regime di esclusiva per gli iscritti all’Ordine - precisa il segretario generale Marco Bonat -. Ancora, saranno previsti formazione, aggiornamento e valutazione dei mediatori».
Ma veniamo ai numeri. Nel 2015 e 2016 sono state presentate 540 domande di mediazione per un valore complessivo di 74milioni di euro. Dei 540 procedimenti rimessi all’organismo di mediazione, 524 si sono ad oggi conclusi. Di questi 51 hanno raggiunto l’accordo finale. Può sembrare un numero basso, ma rappresenta il 60% dei procedimenti che sono effettivamente arrivati alla fine. Facendo un raffronto tra il 2015 e il 2016, a fronte di un calo del 20% delle domande depositate (300 del 2015 contro le 240 del 2016), si riscontra un incremento dell’1,2% del valore complessivo delle controversie, del 3% delle mediazioni effettivamente svolte, del 4% degli accordi raggiunti e un calo del 4% delle mancate adesioni. Trend in crescita, quindi, che dimostra la validità dello strumento, concreto risparmio per i privati cittadini e per le imprese in termini economici (i costi sono contenuti e, comunque, predeterminati) e di tempo (100 giorni contro i 1000 giorni del contenzioso giudiziale).
Se poi si pensa che nel percorso in Tribunale, spesso, dopo il primo grado se ne aprono altri, il vantaggio appare ancor più evidente. I settori per i quali la mediazione è maggiormente richiesta sono diritti reali, divisioni, successioni, contratti bancari, condominio, locazione. A sottolineare l’importanza dello strumento Alberto Gerosa, presidente dell’Ordine degli avvocati.
«In Italia, non abbiamo mai avuto la cultura dell’accordo - precisa -. La mediazione, che persegue una giustizia conforme ai desiderata delle parti, ha più uno stampo anglosassone e l’avvocatura, all’epoca, accolse l’imposizione normativa non con particolare piacere», si sentì esautorata. Oggi, i tempi sono più maturi e gli avvocati daranno un apporto fattivo. «L’Ordine avrebbe potuto creare un organo proprio, interno, invece si è cercata la sinergia», evidenzia con soddisfazione il presidente della Cciaa Emanuele Bertolini.