
Momenti di paura nella mattinata di ieri all’interno del bar Magoni, nella centrale via Ambrosetti di Morbegno, dove alle 9.30 è entrato un giovane con il volto travisato dal cappuccio della felpa bianca che indossava e da una mascherina nera, oltre che da un altro berretto blu calato sino agli occhiali da vista. Si è presentato davanti alla cassa, dove c’era Daniela Zaffetti, e armato di una pistola - solo successivamente risultata essere una scacciacani - ha intimato alla donna di consegnargli i soldi contenuti nella cassa.
"Quando mi si è presentato davanti - racconta la dipendente - mi è venuto spontaneo chiedergli cosa volesse. Quando mi ha risposto “voglio tutti i soldi“, gli ho ribattuto che non gli avrei dato nulla e di andarsene, in quanto avrei subito chiamato i carabinieri. Lavoro qui da 36 anni, non mi è mai accaduta una cosa del genere".
Il rapinatore - un giovane, poi in breve tempo rintracciato dai carabinieri della locale caserma - ha subito desistito e si è allontanato a piedi a mani vuote. L’esercente, con la collega Vanessa Colombini ("Sono qui da 2 mesi, non le dico la paura e il coraggio di Daniela"), ha subito lanciato l’allarme. "Nel frattempo - racconta il professor Pier Andrea Speziale - siamo stati informati a scuola di quanto accaduto ed è subito scattato un dispositivo di sicurezza: nessuno poteva uscire dalle scuole di via Ambrosetti, in quanto ci è stato detto che un individuo si aggirava nella zona armato". In poco tempo l’episodio della tentata rapina è rimbalzato sui social e la voce si è diffusa fra i commercianti: "State attenti e avvisate subito le forze dell’ordine se vedete nelle vicinanze delle vostre attività un individuo con questo abbigliamento. È armato".
In poco tempo l’azione delle forze dell’ordine ha dato i risultati sperati.
"Alle 12.30 ero già in caserma a presentare la denuncia e il responsabile mi hanno detto che l’avevano già preso - dichiara Andrea Magoni, 46 anni, titolare del Bar-Tabaccheria-Libreria Magoni di via Ambrosetti -. In poco tempo c’è stata una rapida risposta al grave episodio. Subito dopo il fatto è scattata un’imponente ricerca da parte dei carabinieri di Morbegno, supportati da agenti della Polstrada e poliziotti della Polizia Locale. Alcuni a perlustrare le strade anche in borghese. Voglio pubblicamente complimentarmi". Il presunto autore del mancato “colpo“ è uno studente di 18 anni che risiederebbe a Dubino, iscritto a un corso di Bioedilizia di una scuola professionae in città. "È un ragazzo - afferma il dirigente scolastico Andrea Donegà - con alcune problematiche che anche in passato si sono evidenziate. Di più preferirei non aggiungere". Dalla Compagnia carabinieri di Sondrio, guidata dal maggiore Nicola Leone, si limitano a dire che "sono ancora in corso attività di identificazione del soggetto che, al momento, non è in stato di fermo".