
Alessio Martinelli
Valdidentro (Sondrio), 24 giugno 2020 - Alessio Martinelli dà un calcio alla sfortuna e si mette in tasca un bel 100 agli esami di maturità. Lo sfortunato ciclista professionista, caduto rovinosamente nella discesa di Cancano durante un allenamento il 12 giugno, ha dimostrato di avere la tenacia degli sportivi di razza, non si è di certo perso d’animo, ha continuato a studiare anche in ospedale e, lunedì mattina, si è presentato all’istituto Pinchetti di Tirano per sostenere l’esame di maturità in Mat (Manutenzione e assistenza tecnica).
E non è stato facile arrivarci preparato perché quando stava affinando la preparazione per "l’esame degli esami" è caduto in bici, si è procurato un trauma cranico e una frattura ad uno zigomo che ha richiesto un intervento chirurgico. Alla fine ha condotto un esame di alto livello. "L’esame è andato benissimo, sono riuscito a prendere 100, sono veramente soddisfatto – ci ha detto Martinelli -. Malgrado l’incidente e l’operazione non mi sono mai perso d’animo, ho continuato a studiare in ospedale e quindi sono arrivato preparato alla maturità". Ci racconti come è stato questo esame anomalo… "È stata una lunga interrogazione, incominciata con l’esposizione della tesina sulla progettazione di un impianto ad aria compressa, poi è proseguita con l’analisi di un testo di Ungaretti e con la discussione delle varie materie… C’è stata poi la relazione sullo stage triennale e, infine, alcune domande su cittadinanza e costituzione. Devo dire di non essermi agitato più di tanto (essere uno sportivo di alto livello l’ha certamente aiutato, ndr) e di essere quindi riuscito ad affrontare bene la prova…". E adesso ? "Lo studio è importantissimo, ora mi iscriverò all’università ma non so ancora a quale facoltà". Riavvolgiamo un attimo il nastro… cosa si ricorda dell’incidente? "Poco o nulla. Ricordo che ero in cima a Cancano, ricordo qualcosa della chiamata a mio fratello per i soccorsi e dell’arrivo dell’ambulanza, ma della caduta non ricordo nulla. Meglio così, perché non avrò traumi a risalire in bicicletta e a riprendere gli allenamenti". Quali i tempi di recupero? "Penso che fra una settimana o poco più potrò ritornare in sella, è chiaro che avendo battuto violentemente la testa e avendo avuto un bel trauma facciale dovrò procedere con calma. Ma non vedo l’ora di poter tornare a pedalare…". Che stagione sarà? "Ho già in mente come potrebbe essere la prossima stagione. A luglio posso prepararmi bene per affrontare poi le prime gare ad agosto e rendere al massimo a settembre e a ottobre. Il tempo c’è per allenarsi…".