MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Seggiovia a rischio, stop dal gestore. Ma chi ha i biglietti preferisce ringraziare

Madesimo, verifiche negative. Non si scia più. Malumori, ma anche tanti attestati di stima: giusto fermarsi

La seggiovia della Val di Lei

Madesimo (Sondrio) - Prima l’annuncio, approfittando della vetrina internazionale rappresentata dalla tappa del Giro d’Italia all’Alpe Motta, poi la clamorosa marcia indietro perché - fa sapere la società - "dopo le verifiche e prove effettuate abbiamo rilevato un danno meccanico alla seggiovia della Val di Lei non risolvibile in breve tempo. Ci vediamo costretti ad annullare tutta l’apertura prevista per il mese di giugno, relativamente agli impianti della Val di Lei". A distanza di pochissimo tempo, come ha preso atto il primo cittadino di Madesimo e i 300 turisti che si erano affrettati ad acquistare online gli unici biglietti disponibili. "Non si scia più, salta l’apertura in Val di Lei". Prima era stata data per certa il 31 maggio, poi posticipata di poco e, alla fine, cancellata. 

Ma sulla decisione presa dalla società “Ski Area Valchiavenna” fioccano ora commenti positivi da parte di chi si è visto costretto a lasciare gli sci in soffitta, in attesa del prossimo inverno, Covid permettendo. "Complimenti per avere messo al primo posto la sicurezza dei clienti - scrive sui social Chiara Ciapusci - a discapito del malcontento che ne deriverà. Scelta saggia". E le fa eco Giuseppe Conconi: "Apprezzo la vostra serietà". E Nadia Perlotti: "La sicurezza viene prima di tutto. Non dovete sentirvi in colpa. Visto i fatti successi. Vi ringraziamo per la vostra attenzione e professionalità". Ma tra i delusi c’è anche chi si pone una domanda: "Ma non si poteva procedere alle verifiche necessarie prima di comunicare e organizzare l’apertura straordinaria". E Filippo Mascheroni, un altro intervenuto sul web, dice: "Peccato, grazie lo stesso. Sarà per l’anno prossimo. Penso che la cosa migliore sarebbe dire in maniera super trasparente cosa si è rotto, così da un lato soddisfiamo la curiosità di tanti, compreso me". 

"Di fronte a quello che è successo sono disarmata - afferma il sindaco di Madesimo, Daniela Pilatti -. Non posso dire che non sia successo nulla. Un quarto d’ora prima sembra tutto risolto, poi viene emesso il comunicato. Un duro colpo all’immagine turistica del paese. La società impianti mi è sempre sembrata scrupolosa anche in passato: anche quando c’era vento forte, per sicurezza fermavano gli impianti. Ora, con la tragedia di Stresa, l’attenzione è ancora maggiore, giustamente. È da circa un anno che gli impianti sono fermi, forse ci si poteva accorgere prima che qualcosa non andava. Si è trattato di un discorso tecnico e non entro in merito, forse la comunicazione andava, però, gestita meglio". E poi la proposta: "Considerato che abbiamo anche perso un’occasione d’oro per dare un poco di ossigeno alle strutture alberghiere e non solo, dopo il fermo da Covid, riterrei che quando la stagione invernale ripartirà sarebbe un bel gesto, da parte di Ski Area Valchiavenna, regalare almeno una giornata di sci sulle piste".