"Le nostre terre sono legate da una storia ricca, intensa, complessa e controversa per certi aspetti, ma il nostro presente e mi auguro il nostro futuro, può essere caratterizzato da nuove sfide e opportunità". Il presidente della Provincia di Sondrio Davide Menegola ieri ha aperto con queste parole nella sala consiliare di palazzo Muzio quello che è stato a tutti gli effetti un momento storico per quel che riguarda i rapporti tra Valtellina e Valchiavenna e il Canton Grigioni.
Occasione, la presentazione del progetto Interreg "Regio Retica" per una nuova governance condivisa. "I territori che rappresentiamo sono bellissimi e unici, ma anche fragili e necessitano di continue cure e attenzioni – ha proseguito Menegola - In questo senso, cari amici grigionesi, riconosciamo il vostro impegno nella pianificazione strategica e nella realizzazione di opere che possono fare la differenza, e volentieri ci mettiamo in una posizione di ascolto per poter migliorare. Ma non solo gestione del territorio, abbiamo molto di cui discutere". Il confine, insomma, come mero "particolare" geografico, perché il futuro dovrà essere all’insegna della collaborazione e il progetto Regio Retica "che ci auguriamo venga presto approvato – sempre Menegola – rappresenta un primo, concreto passo nella ripresa di un dialogo proficuo tra due territori che tanti aspetti hanno in comune". Un concetto, questo, ripreso anche dall’assessore regionale Massimo Sertori: "Dal lavoro all’istruzione, dal turismo alla viabilità agli scambi culturali: dobbiamo lavorare insieme e proporci al mondo come una comunità unica e disegnare insieme il nostro futuro". Piena condivisione di intenti da parte di Martin Buehler, Consigliere di Stato dei Grigioni. La giornata si è conclusa con un momento conviviale per brindare ai 500 anni del Libero Stato delle Tre Leghe. S.B.