"Lecco: l'allarme dei sindacati - Ogni anno un paese scompare per sempre"

Nella provincia di Lecco, il numero di infortuni sul lavoro denunciati è diminuito del 33,64% rispetto all'anno precedente. Una situazione virtuosa, ma che non deve far dimenticare la tragedia di un operaio morto a Valbiandino, che ci ricorda che ogni anno in Italia scompaiono 1200 persone per incidenti sul lavoro.

Nel monitoraggio delle denunce di infortunio sul lavoro, Lecco si segnala come una provincia virtuosa nella quale la diminuzione degli infortuni, in termini percentuali, è superiore alla media nazionale ed a quella lombarda.

Lo rivela lo studio diffuso della Uil Lario: a Lecco il totale degli infortuni denunciati nel periodo gennaio-luglio2023 è di 2128, mentre a gennaio-luglio 2022 erano 2844: equivale a una diminuzione di 716 casi come valore assoluto e 33,64 in termini percentuali.

"Questo studio – commenta Dario Esposito della Uil Lario - viene trasmesso proprio mentre si apprende della morte di un operaio a Valbiandino.

Le indagini di Ats e dei carabinieri faranno il loro corso, ma nel frattempo non ci si può e non ci si vuole limitare alla costernazione e allo sconcerto di rito.

È in questi momenti, in momenti in cui è necessario ribadire che ogni anno scompaiono, per le morti sul lavoro, circa 1200 persone in Italia, come se un piccolo paese ogni anno venisse meno, che bisogna interrogare le istituzioni su una incomprensibile lentezza nel comprendere l’importanza di garantire dignità ai lavoratori. E la dignità non può che iniziare dalla certezza di uscire di casa per poi farci ritorno a fine giornata".

Red. Cro.