"La polizia cantonale si precipita a casa della vittima. Nessuna richiesta d’intervento viene sottovalutata"

L'associazione Aevv mira a gemellaggi con diversi Stati per comprendere come affrontare il fenomeno della violenza di genere. La Svizzera è disposta a condividere le proprie pratiche. Il problema è spesso legato al lavoro e può scatenare una valanga sociale.

"L’associazione Aevv mira a gemellaggi coi diversi Stati - dice Santucci -. Per capire come si affronta il fenomeno nei vari Paesi. La Polizia criminale della Svizzera è disposta a venire in Italia, ad esempio, per spiegare come lavorano loro, io ho già un’intesa di massima. In Svizzera il problema colpisce, innanzitutto, l’immigrazione. Però subito fronteggiano il problema, riescono a contenerlo. Non c’è qui la prassi di sfruttare le situazioni di disagio, di fragilità con le cooperative che la fanno da padrone. Si aiuta la donna in difficoltà, non le si porta via i bambini. Se arriva una telefonata con richiesta d’aiuto la pattuglia si precipita sul posto, non si attende una seconda chiamata. Si va, non si contatta la richiedente per chiedere informazioni. Il fenomeno scatenante è spesso il lavoro, la perdita di un’occupazione. E diventa una valanga sociale". Mi.Pu.