La nuova viabilità. Il futuro Quarto ponte a doppio senso di marcia senza costi aggiuntivi

L’annuncio del primo cittadino di Lecco, Mauro Gattinoni

La nuova viabilità. Il futuro Quarto ponte a doppio senso di marcia senza costi aggiuntivi

La nuova viabilità. Il futuro Quarto ponte a doppio senso di marcia senza costi aggiuntivi

Nuovo Quarto ponte di Lecco a doppio senso, in ingresso e in uscita, senza costi aggiuntivi né ritardi che possano pregiudicarne l’inaugurazione entro le Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026 per le quali è stato finanziato. Lo stanno progettano gli ingegneri di Anas. Lo annuncia il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, in prima linea per la modifica dei disegni del futuro nuovo Quarto ponte tra Pescate e Lecco a scavalco sull’Adda. "Da Anas ci hanno confermato la disponibilità ad adeguare il progetto del Quarto ponte per renderlo percorribile in uscita, da Lecco verso Pescate – conferma -. A fronte degli enormi disagi che dovremo sopportare nei prossimi mesi, è davvero una buona notizia". Attualmente il ponte, di cui ha posato la prima pietra il ministro alle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini lo scorso 1 marzo, è concepito solo a senso unico verso Lecco, per entrare nella città dei Promessi sposi, ma non uscirne. Tradotto: così com’è previsto ora, l’opera porterà traffico e basta, specie in caso di problemi sugli altri ponti. Da qui l’istanza per renderlo invece da subito a doppio senso. Con il primo cittadino lecchese perorano la stessa causa quasi tutti gli esponenti politici di tutti gli schieramenti e partiti, gli amministratori locali della zona, i rappresentanti di categoria e gli operatori economici.

La disponibilità dei tecnici di Anas si sta già traducendo in una modifica dei progetti. La soluzione in sé è semplice: trasformare la pista ciclopedonale prevista in corsia veicolare. Il problema è semmai lo svincolo di uscita a Pescate, per il quale occorre trovare lo spazio necessario ed eventualmente risorse aggiuntive per realizzarlo. Una delle soluzioni al vaglio è quella di chiudere l’attuale ingresso di Pescate al Terzo ponte della 36, a cui si affiancherà il Quarto ponte. La stragrande maggioranza di quanti imboccano il Terzo ponte della Super a Pescare del resto esce poi proprio a Lecco, senza proseguire sulla Statale. Mentre architetti e ingegneri sono seduti al tavolo dei disegni per rivederli, proseguono intanto in cantiere gli interventi propedeutici alla costruzione del Quarto ponte, tra cui le fondazioni su pali da oltre un metro di diametro piantati ad una profondità di 30 m.

Daniele De Salvo