"Vista la mancata considerazione delle difficoltà esposte nel tempo, prendendo atto delle parole dell’assessore comunale Piasini, che nel suggerire l’istituzione di una giornata specifica dedicata alle visite del Garante dimostra di non comprendere appieno l’essenzialità della libertà di osservazione da parte del Garante, ritengo che vengano a mancare le condizioni per proseguire il mio mandato e con la presente presento formali dimissioni. Seguirà relazione finale sull’attività svolta". Così Orit Liss, la garante dei detenuti della Casa circondariale di Sondrio, in una lettera inviata al Comune capoluogo prima dell’ultimo Consiglio comunale. Una decisione che da tempo era nell’aria visto che la donna, da tempo, lamentava l’impossibilità di svolgere la sua importante mansione all’interno della struttura detentiva di via Caimi. La polemica è andata avanti a lungo, in una sorta di braccio di ferro, al termine del quale Orit Liss ha gettato la spugna, stanca di trovarsi porte sbarrate. Nei prossimi giorni non è da escludere che si sappia qualcosa di più sulla vicenda. Mi.Pu.
CronacaLa garante dei detenuti si è arresa: "Mi dimetto"