REDAZIONE SONDRIO

L’impresa Rigamonti alla conquista dell’Oro rosso

Il salumificio valtellinese in collaborazione con Coldiretti Torino nel progetto Made in Italy

Approda a Torino alla conquista dell’Oro rosso: la nuova impresa di Rigamonti sembra il titolo di un film. E invece è un obiettivo molto concreto cui stanno lavorando Coldiretti Torino e il salumificio nato in Valtellina. Le due realtà stanno collaborando per fare entrare la carne di Fassona, razza bovina piemontese talmente pregiata da essersi guadagnata l’appellativo di Oro rosso, nel progetto bresaola made in Italy. Si tratta di "una valorizzazione importante perché gli allevatori di piemontese stanno vivendo un momento di difficoltà con i prezzi alla stalla in calo", commenta Andrea Repossini, ex direttore di Coldiretti Sondrio e ora alla guida di Coldiretti Torino. La conferma arriva da Claudio Palladi, Ad di Rigamonti: "da tempo è consolidata la nostra relazione con la Coldiretti nell’ambito della Filiera Italia. In questi giorni in Piemonte ci siamo incontrati per arrivare, nell’ambito della Carta delle bresaole prodotte con carne italiana, a utilizzare in specifico la carne bovina di razza piemontese. Valorizzare questa pregiata razza autoctona è il naturale sviluppo della collaborazione finora portata avanti con Coldiretti". Sono ambiziosi gli obiettivi della sinergia avviata tra Coldiretti Piemonte e Rigamonti: riuscire a preparare con carne italiana "il 10 per cento delle 60mila bresaole da noi prodotte ogni settimana", continua Palladi. "All’interno di questo progetto rientra l’utilizzo della carne di piemontese - conclude- Questo significa che serviranno 1.500-2.000 bovini alla settimana".

Camilla Martina