Travolto in scooter, muore a 18 anni: il Prefetto di Sondrio scrive alla famiglia

Proposta la creazione di un fondo a nome di Daniele Bertolini

Il luogo dell'incidente e Daniele Bertolini

Il luogo dell'incidente e Daniele Bertolini

Sondrio, 21 ottobre 2018 - Il prefetto di Sondrio Giuseppe Mario Scalia ha rivolto un messaggio alla famiglia e agli amici di Daniele Bertolini, il 18enne di Buglio in Monte ( Sondrio) travolto e ucciso un 38enne che guidava ubriaco al volante di una Volkswagen Passat, poi arrestato dalla Polstrada di Sondrio per omicidio stradale. L'uomo è ora in carcere e sarà interrogato lunedì al gip.  Il prefetto si è detto disposto a incontrare i genitori di Daniele, proponendo la creazione di un fondo a suo nome. "Come sarebbe bello creare un fondo in memoria di Daniele: se il sindaco di Buglio e il parroco vorranno - ha scritto -, moltissima gente di buona volontà risponderà... Sono certo che tutti vi saranno vicini perché Daniele era buono, era amato e sarà amato per sempre". Il tragico incidente stradale si è verificato pochi minuti dopo le 23.30 di venerdì, sulla Statale 38 nel territorio comunale di Castione Andevenno, poco dopo la rotonda in località Sassella. Daniele era in sella al suo scooter, un Hm 50, proveniva da Sondrio e viaggiava in direzione di Morbegno, proprio per fare rientro a casa dopo una serata tranquilla trascorsa con alcuni amici nel capoluogo valtellinese. All’improvviso si è trovato di fronte una Volkswagen Passat condotta da un serbo di 38 anni ma da tempo residente in città, Mirza Trokic. L’uomo, impegnato in una manovra di sorpasso non consentita in quel tratto, ha invaso la corsia opposta e il giovane centauro non è riuscito ad evitare l’impatto, terribile. Dopo lo scontro con l’auto, un volo terrificante, e Daniele è rimasto a terra esanime. Per lui non c’è stato nulla da fare, è morto sul colpo, e i sanitari del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Lievi le ferite riportate invece dal serbo. Gli accertamenti degli agenti della Polizia stradale di Sondrio, intervenuti sul posto, hanno rivelato l’agghiacciante verità: Mirza Trokic era ubriaco, aveva un tasso di alcol nel sangue superiore a 1,5 grammi per litro, ossia oltre tre volte quello consentito dalla legge per potersi mettere alla guida.