Incidente a Samolaco, morti due ventenni: dai test sull'alcol la responsabilità

Oggi sarà eseguita l'autopsia su una delle giovani vittime

Incidente a Samolaco, nel riquadro le vittime: Francesca Geronimi e Federico Cerletti

Incidente a Samolaco, nel riquadro le vittime: Francesca Geronimi e Federico Cerletti

Samolaco (Sondrio), 1 aprile 2017 - Verrà effettuata questa mattina l’autopsia sul corpo di Federico Cerletti, il 23enne di Mese che ha perso la vita nella notte tra mercoledì e giovedì insieme all’amica Francesca Geronimi (19 anni appena, residente a San Giacomo Filippo dov’era recentemente tornata dopo un’esperienza in Germania, a Monaco) nel tragico incidente stradale a Era di Samolaco, lungo la provinciale Trivulzia.

Il magistrato che si occupa del caso, il dottor Giacomo Puricelli, ha deciso di disporre l’esame autoptico sul corpo del ragazzo, che si trovava alla guida della Toyota Yaris completamente distrutta nello schianto con un Bmw X3 condotto da un 24enne di Piuro, ora ricoverato all’ospedale «Morelli» di Sondalo. L’autopsia dovrà chiarire, in particolare, se Federico avesse bevuto alcolici prima di mettersi alla guida. Un esame, è meglio chiarirlo, assolutamente di routine in questi casi. Non c’è infatti niente che al momento possa far credere che il tasso di alcol nel sangue del 23enne fosse al di sopra di quanto consentito per legge, anzi, dai racconti degli amici sembra proprio che il giovane valchiavennasco non amasse bere.

L’esame, però, è d’obbligo per poter fare assoluta chiarezza su quanto accaduto quella notte maledetta ed accertare le responsabilità. Lo stesso esame è stato fatto ovviamente anche al 24enne sopravvissuto allo scontro, che per cause ancora in corso di accertamento ha invaso la corsia opposta a quella di marcia andando a scontrarsi frontalmente con la Yaris. Nel suo caso i risultati sono già a disposizione degli inquirenti (gli agenti della Polstrada di Mese), ma non sono stati resi noti. La posizione del giovane di Piuro potrebbe aggravarsi nel caso fosse stato accertato un tasso alcolemico superiore a quello previsto per legge, ma difficilmente, anche in questo caso, scatterebbe l’arresto per omicidio stradale visti i tempi allungati dall’esigenza di un esame autoptico. Stamattina, dopo l’autopsia, il Pm darà il nullaosta alla sepoltura per i corpi di entrambe le giovani vittime e la Valchiavenna potrà salutare per l’ultima volta Federico e Francesca.