Jessica Capelli aveva 26 anni
Tirano (Sondrio), 18 dicembre 2018 - Due comunità in lutto, quella di Tirano e quella di Argegno, in provincia di Como, e l’intera provincia di Sondrio in stato di choc per un incidente senza precedenti. Sei vittime, sei nuove croci sulle strade valtellinesi per un sinistro che ha dell’assurdo.
A perdere la vita domenica sera, attorno alle 22.30, lungo la nuova statale 38 tra i territori comunali di Cercino e Mantello, due donne e quattro uomini. A bordo di una Fiat Panda c’erano cinque giovani che vivevano a Tirano, mentre sulla Fiat 500X un ristoratore 52enne di Argegno. Alla guida della Panda, l’auto che con tutta probabilità ha causato il terribile scontro imboccando contro mano la statale, c’era Jessica Capelli, 26 anni, una bimba di 4 anni e un passato da barista nella città aduana. Accanto a lei il fidanzato, Nicholas Forte, il più giovane delle vittime, 20 anni appena, che lavorava in una pensione per cani a Villa di Tirano, una grande passione per gli amici a 4 zampe e un amore folle per la bella Jessica, con cui stava da qualche tempo. Poi, gli amici Giada Zerboni, 33 anni, Cristian Margaroli, 36 anni, e Simone Silvagni, 42 anni, di Bologna ma domiciliato anche lui a Tirano, seppur senza fissa dimora.
I cinque stavano procedendo in direzione di Lecco e, probabilmente dopo aver percorso le due gallerie della nuova tangenziale di Morbegno, Jessica Capelli ha sbagliato corsia e imboccato contromano la statale. Dopo circa 500 metri si è scontrata frontalmente con la Fiat 500X condotta da Andrea Gilardoni, proprietario di un bar nel suo paese, Argegno, che, dopo aver chiuso il locale in serata, voleva raggiungere la sua famiglia, moglie e due figli di 11 e 14 anni, che si trovavano a Livigno per qualche giorno di relax in montagna. Il profilo Facebook della giovane morta alla guida è stato rimosso: vi erano apparsi moltissimi insulti, perché ritenuta responsabile della strage.
«Da anni Andrea portava avanti il Bar Colombo, punto di riferimento in paese – commenta sotto choc il sindaco di Argegno, Roberto De Angeli, che lo conosceva bene -. In passato aveva diretto la Pro Loco ed era stato candidato anche come consigliere. Una persona molto buona e altruista. In segno di rispetto e di lutto ad Argegno sono già state annullate le iniziative natalizie e spente le luminarie». Lutto cittadino proclamato anche a Tirano dal sindaco Franco Spada nel giorno in cui verranno fissati i funerali delle vittime residenti nella città di confine, ma anche a Morbegno, con il primo cittadino, Andrea Ruggeri, che ha deciso di listare a lutto la bandiera della città in segno di vicinanza alle famiglie delle vittime e alla comunità tiranese.