In viaggio attraverso l’Europa per girare un film

Il regista Paolo Goglio è partito sul suo camper da Capo Passero diretto a Capo Nord

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Una spada luminescente, come quella di San Michele Arcangelo, per illuminare e squarciare il buio delle difficoltà della vita, da Capo Passero, che si trova all’estrema punta sud-orientale della Sicilia, fino a Capo Nord, il punto più settentrionale d’Europa. A sfoderare la lama di luce è Paolo Goglio, tuttofare dell’attività cinematografica di 62 anni di Oggiono, autore tra il resto di “Clic – 10 giorni guidato dal vento“, il primo “selfiefilm“ che ha incassato un premio anche al Festival di Saint Vincent. Il viaggio di quasi 6 mila chilometri attraverso tutto il Vecchio continente è già cominciato nei giorni scorsi. Il 62enne, che nel 2009 ha letteralmente mollato, distrutto a martellate e buttato tutto per la rabbia e cambiato radicalmente la propria esistenza per riappropriarsi del tempo, lo sta affrontando al volante del suo camper che ha battezzato Gianna e insieme al suo cane Leone, un meticcio adottato in un canile.

Durante il percorso sta girando materiale che poi confluirà in un documentario che probabilmente verrà presentato in anteprima al Salone del camper di Parma. "Quello che voglio raccontare è un viaggio dentro di me e fuori di me – spiega Paolo -. L’idea mi è venuta assistendo allo spettacolo del fasci di luce proiettato dalla Sacra di San Michele Arcgangelo ad Avigliana in Piemonte. Sono rimasto affascinato da questo faro simbolo di pace e amore". Al posto della spada lui impugna una potente torcia di profondità da 135mila lumen e 6000mAH con cui proietta in cielo un faro di luce nel cielo ogni sera.

L’obiettivo è arrivare appunto a Capo Nord, un’impresa non semplice, specie in camper, perché l’approdo è oltre il circolo polare artico: "Voglio collegare in una sorta di immaginaria linea di luce i due antipodi del nostro Vecchio mondo". Lui però è abituato a viaggiare: lo faceva prima, quando era un professionista affermato nel suo lavoro che lo ha portato a Cuba, alle Madive, in Giappone e in molti altri posti in giro per il globo, lo fa soprattutto adesso, da quando ha compreso che la cosa più importante non possono essere i "soldi che servono solo per spendere altri soldi in una spirale che non porta da nessuna parte".

D.D.S.