FULVIO D’ERI
Cronaca

Gli impianti di risalita ripartono dal 22 maggio: "Saremo prontissimi"

Livigno, Marco Rocca ad di Mottolino annuncia la data del 12 giugno per il via: "Stagione estiva con i protocolli anti Covid"

Gli impianti di risalita pronti a ripartire in Valtellina anche per la gioia dei bikers

Livigno (Sondrio) - C’è una data certa per l’apertura degli impianti di risalita: il 22 maggio. Finalmente, questa volta è proprio il caso di dirlo dopo quel che è successo in inverno, i gestori degli impianti di risalita possono programmare la stagione estiva con una certa tranquillità, epidemia di Covid-19 permettendo. Penalizzati fortemente lo scorso inverno e costretti a dare forfait a fine febbraio, dopo una serie di “incredibili” rinvii sulla data di apertura, gli operatori della montagna vedono un po’ di luce con la riapertura degli impianti prevista per sabato, alle condizioni indicate nelle linee guida, ovvero con tutte le precauzioni di sicurezza stabilite a suo tempo dal Comitato tecnico scientifico. Ovviamente la riapertura estiva non compenserà minimamente le perdite fatte segnare in inverno, ma è chiaro che questo provvedimento, nell’aria da un po’ di tempo, rappresenta un forte segnale del netto e sensibile miglioramento della situazione economica e soprattutto un chiaro segnale per una ripartenza in “grande stile” del turismo montano. 

Dopo l’approvazione di indennizzi per 800 milioni al settore montano, stanziati dal Decreto Sostegni, ora arriva la buona notizia tanto attesa dagli operatori montani, che di fatto consente al turismo alpino di ripartire e di guardare con fiducia anche alla prossima stagione invernale. "C’è tanta soddisfazione perché il Governo avendo fissato una data di riapertura degli impianti con un minimo di anticipo ci permette di poter veicolare l’informazione in maniera adeguata – dice Marco Rocca, ad del Mottolino di Livigno -. Noi apriremo il 12 giugno e quindi saremo prontissimi per incominciare la stagione estiva. Dovremo seguire il protocollo anti Covid 19 già approvato per la stagione invernale, peraltro mai partita, e quindi le cabinovie potranno avere il 50% della capienza mentre le seggiovie funzioneranno a pieno regime. Seguire tutte le regole non sarà un problema. A livello di introiti, per noi, la stagione estiva rappresenta il 10% dei ricavi di tutto l’anno, non si apre per il mero business ma perché questo rappresenta un ritorno alla normalità. Speriamo sia d’auspicio per una stagione estiva positiva, così come quella passata. Sentendo gli altri operatori turistici, quelli delle strutture ricettive in primis, ci sono già tante, tantissime, prenotazioni per luglio e agosto. La speranza è quella di vivere una buona stagione estiva che serva anche da trampolino di lancio poi per quella invernale…". Covid 19 permettendo.