Il tesoro ricavato dalle acque "Le concessioni idroelettriche è ora che siano messe all’asta"

Sondrio, Valtellina e Valchiavenna con tanti bacini e canali consentono enormi guadagni. Il Centro culturale “Oltre i Muri“: "Le società produttrici di chilowattora si arricchiscono".

Il tesoro ricavato dalle acque  "Le concessioni idroelettriche  è ora che siano messe all’asta"

Il tesoro ricavato dalle acque "Le concessioni idroelettriche è ora che siano messe all’asta"

di Michele Pusterla

Giovedì 8 giugno alle 20.45 nella sala “Besta” della Banca Popolare di Sondrio il Centro culturale “Oltre i Muri“ organizza, in collaborazione con il Gruppo Idroelettrico-Comitato per la razionalizzazione delle linee ad alta tensione Valtellina e Valchiavenna, un incontro pubblico dal titolo “Il rinnovo delle concessioni idroelettriche: utilizzo sostenibile della risorsa idrica, occasione di un nuovo sviluppo. L’esperienza di Bolzano-Un Patto tra i produttori e il territorio montano“.

L’incontro che sarà moderato da Angelo Costanzo, presidente di “Oltre i Muri“, vedrà la partecipazione di Giovanni Curti del Gruppo Idroelettrico e Paolo Pinamonti direttore tecnico di Eisackwerk Bolzano, esperto della normativa e di costruzione e gestione di impianti energetici a fonti rinnovabili, in particolare idroelettrici e dell’ingegneria relativa.

"Peccato - afferma Costanzo -, per l’assenza dell’assessore regionale Massimo Sertori invitato. Poteva essere un’occasione per capire da lui, che ha le deleghe nel settore energetico, quale strada intende perseguire la Regione Lombardia nel rinnovo delle concessioni idroelettriche. Non abbiamo intenzione di polemizzare per la sua assenza, anzi penso che Sertori vada aiutato a combattere le forti pressioni della politica nazionale e dei produttori che non “accettano” che le concessioni scadute o in scadenza vengano assegnate attraverso gare pubbliche. Il mantenimento di “privilegi” dei grandi produttori d’energia, senza passare dalla messa in concessione degli impianti, rischia per l’ennesima volta, di prevalere. La politica dovrebbe esercitare il ruolo di garanzia a tutela del mercato e del territorio e non subire le pressioni delle lobby energetiche abdicando allo strapotere delle aziende idroelettriche e ai grandi interessi economici in campo. Una spinta dal territorio potrebbe essere utile anche a Sertori e a chi, in questi anni, ha sempre inneggiato a risultati storici nel settore della produzione d’energia idroelettrica". "Noi - aggiunge il cofondatore di Oltre i Muri - chiediamo di rispettare la legge regionale e mettere a gara il rinnovo delle concessioni. L’incontro, nel totale silenzio delle forze politiche locali, è l’occasione per fare il punto della situazione e confrontarci con altre realtà, come quella di Bolzano".