
"Il parcheggio vicino alla Casa di riposo non è a norma di legge"
Il parcheggio di via Don Guanella, ultimato da poco e posto nelle adiacenze di una delle RSA cittadine, non funziona ed è paradossalmente una vera e propria barriera architettonica. A denunciarlo, con rammarico, è un cittadino di Sondrio. Ma cosa non funziona?
"La gente si lamenta perché è arduo fruirne camminandovi sopra sprovvisti di scarponi – dice Silvano Marini -. I masselli autobloccanti drenanti e forati, riempiti con pietriscoghiaia per consentire un rapido deflusso dell’acqua, non consentono l’accesso con carrozzine elettriche e sedie a rotelle per raggiungere gli automezzi parcheggiati. È altrettanto difficoltoso e pericoloso camminarvi con calzature non adeguate, utilizzare la bicicletta e motocicli.
Il parcheggio di pertinenza della Casa di riposo è una vera e propria barriera architettonica che impedisce, limita e rende difficoltosi gli spostamenti, in particolare alle persone con limitata capacità motoria.
Il quadro legislativo in materia di barriere architettoniche prescrive ai privati (addirittura) parametri tecnici e dimensionali correlati al raggiungimento di obbiettivi che rendano il disabile, quando possibile, autosufficiente".
Si sarebbe potuto far meglio, secondo Marini.
"In conclusione, solo la parte di sosta dell’auto poteva essere pavimentata con masselli drenanti, mentre l’accesso avrebbe dovuto essere asfaltato o lastricato con masselli drenanti porosi, senza fori ed eventuali caditoie. A Sondrio, evidentemente, le prescrizioni legislative ottemperate dai privati non valgono, purtroppo, per il settore “pubblico“ che dovrebbe per primo garantire e attuare la tanto auspicata accessibilità ai luoghi urbani della città".
Fulvio D’Eri