REDAZIONE SONDRIO

Soggiorna in hotel di lusso ma se ne va senza pagare il conto: condannato

Pensione completa, pasti al ristorante e tutti i servizi disponibili: una vacanza in relax per il 51enne di Cusano Milanino di NICOLETTA PISANU

Il tribunale di Sondrio

Bormio, 31 marzo 2016 - Ha passeggiato per giorni in un hotel a quattro stelle di Bormio, per poi andarsene senza pagare. Ora il cliente truffaldino è stato condannato dal tribunale di Sondrio. Il giudice martedì mattina ha stabilito una pena di sei mesi di reclusione per il cinquantunenne A.G., residente a Cusano Milanino, alla sbarra con l’accusa di insolvenza fraudolenta, reato previsto dall’articolo 641 del codice penale.

L'uomo aveva scelto di trascorrere un periodo di vacanza in Alta Valtellina, nel periodo dell’Epifania del 2012. Così, aveva preso alloggio all’albergo con centro benessere Miramonti park hotel di Bormio, dal 5 al 9 gennaio. Una struttura a quattro stelle, con spa e ogni confort, le cui fasce di prezzo sono medio alte. Il 51enne si è intrattenuto all’hotel bormiese in regime di pensione completa, consumando i pasti al ristorante e usufruendo di tutti i servizi disponibili per i clienti. Una vacanza in relax. Ma al moneto di andarsene, ha lasciato la stanza allontanandosi senza pagare il conto, che ammontava a oltre mille euro.

La proprietà dell’hotel, venendo a conoscenza del comportamento illecito del cliente e non riuscendo a rintracciarlo, ha sporto denuncia alle forze dell’ordine. Erano così scattate le indagini, gli inquirenti hanno scoperto che non era la prima volta che Guerriero agiva così. Dello stesso modus operandi più volte si era infatti servito, tanto che gli è stata contestata dall’accusa la recidiva infraquinquennale, dati i precedenti penali specifici. Il capo di imputazione indica che Guerriero aveva dissimulato «il suo stato d’insolvenza, contraendo un’obbligazione con il proposito di non adempierla». Rinviato a giudizio, l’imputato è stato assistito in dibattimento dal legale d’ufficio Antonio Sala Della Cuna, avvocato di Grosio: «Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza per poi prendere in considerazione un eventuale ricorso in Appello».