Gli ottant’anni di Ravasi "Qui ci sono le mie radici"

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di Daniele De Salvo

Il cardinale Gianfranco Ravasi ha compiuto 80 anni e ieri li ha festeggiati con gli amici e i compagni di infanzia di Osnago, il suo paese d’origine. Come ormai da tradizione, l’ex ministro della Cultura del Vaticano, a Santo Stefano, ha celebrato messa nella sua Osnago, in occasione della festa patronale del paese brianzolo, dove è cresciuto prima di entrare in seminario dopo la scuola media.

Commentando le Letture, il prelato ha ripercorso la “trama“ della sua vita: "L’incontro tra noi, di questa comunità, dell’amicizia, dei ricordi, che vuol dire riportare al cuore". L’arcivescovo ha raccontato del suo arrivo a Osnago quando aveva 10 anni, nel 1952, da Merate: "Da allora nell’esistenza mia, anche se dispersa per il mondo, è rimasto sempre questo legame, qui ci sono le mie radici".

Il teologo ha parlato, durante l’omelia,"di tanti volti che sono qui presenti, alcuni che riconosco, altri che sono nuovi, altri che purtroppo non sono più qui tra noi e che però incontro sulle lapidi del cimitero".

In chiesa, tra i molti fedeli che hanno affollato la prepositurale, insieme alle sue due sorelle, si sono accomodati molti conoscenti, con cui ha studiato, giocato in oratorio, pregato, condiviso un tratto di formazione prima che lui intraprendesse il percorso di formazione sacerdotale. Tra i volti familiari e noti, ha ringraziato pure i prevosti che si sono succeduti alla guida della “sua“ parrocchia.

Nei prossimi giorni il cardinale Ravasi, presidente emerito del Pontificio consiglio della cultura e della Pontificia commissione di archeologia sacra, incontrerà pure gli amici di Merate, città dove è nato il 18 ottobre 1942 e dove ha vissuto prima di trasferirsi a Osnago.