
Giuseppe Mario Scalia (Orlandi)
Sondrio, 6 ottobre 2016 - E’ stato sottoscritto givedì, presso la sede della Prefettura di Sondrio, un protocollo d’intesa con Poste Italiane finalizzato alla "prevenzione di furti e rapine negli uffici postali dell’intera provincia. Presenti il Prefetto di Sondrio, Giuseppe Mario Scalia, il responsabile Tutela Aziendale Lombardia di Poste Italiane, Francesco Tavone, e la Responsabile della Filiale di Sondrio, Rossana Pecorari.
Il protocollo mira a definire gli impegni tra le parti per garantire livelli minimi di sicurezza passiva per ciascun ufficio postale presente sul territorio e prevede, inoltre, il coordinamento delle azioni di contrasto e prevenzione dei furti reso possibile grazie alla creazione di canali di comunicazione diretti per una immediata interlocuzione tra Poste Italiane e le Forze dell’ordine.
In particolare, è previsto il monitoraggio degli impianti tecnologici di sicurezza e il tempestivo ripristino della piena funzionalità oltre che la previsione di elevare sempre più gli standard qualitativi delle immagini.Con la medesima finalità di ottimizzazione delle misure di vigilanza, verranno intensificati e codificati i flussi informativi dalle strutture di Poste italiane alle Forze dell’ordine. Sarà inoltre favorita la divulgazione della cultura della sicurezza ed ulteriormente sincronizzate le sinergie di collaborazione tra Poste Italiane e Forze dell’Ordine mediante l’organizzazione strutturata di attività di presidio, statico e dinamico.
Poste Italiane si avvale sul territorio della provincia di Sondrio di una rete capillare di 72 uffici postali. Nei corso dell’incontro sono state illustrate le tipologie delle strutture, i sistemi adottati per accrescere la sicurezza e gli investimenti già effettuati, anche in direzione della formazione e sensibilizzazione del personale degli uffici postali. “Auspico vivamente — ha detto il Prefetto Giuseppe Mario Scalia – che le misure che verranno adottate, grazie all’impegno e al nobile sacrificio espletato dalle Forze dell’Ordine, conducano al perseguimento del bene comune, della sicurezza e dell’armonia lavorativa”.