Pronta a combattere per il Morelli e per il bene delle altre strutture sanitarie presenti in provincia di Sondrio. Sono queste le prime parole della bormina Monica Anna Fumagalli che è stata nominata nei giorni scorsi dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ai vertici dell’Asst Valtellina e Alto Lario. Per Fumagalli, sposata, due figli, Maria e Federico, che vive a Bormio, è un ritorno alle origini, da dove, nel 1993, ha avuto inizio la sua carriera professionale, all’ospedale di Bormio e Sondalo, come collaboratore amministrativo. Nell’allora Azienda sanitaria locale di Sondrio è diventata responsabile del Servizio Affari generali e contenzioso, quindi direttore di Struttura complessa del Servizio Affari generali e legali dell’Azienda ospedaliera Valtellina e Valchiavenna. Dal dicembre 2010 al dicembre 2015 è stata direttore amministrativo dell’Aovv prima di assumere il medesimo incarico nell’Ats della Montagna e, successivamente, nell’Asst Papa Giovanni. "Sono felice di tornare in Valtellina, dove ho sempre mantenuto la residenza anche in questi anni - afferma l’avvocato Fumagalli -: non è solo il mio luogo di origine ma anche quello in cui ho scelto di vivere. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me ritenendo che io avessi le capacità per svolgere un lavoro così complesso qual è quello di direttore generale. Molte sfide ci attendono per l’ospedale di Sondalo, l’ospedale cittadino di Sondrio e gli altri presidi: ascolterò le istanze dei sindaci per capire quali sono le necessità. In vista del mio insediamento sto lavorando alla costituzione di un gruppo di lavoro. Chiedo a tutti di credere in questo progetto. Da appassionata di sport affronto l’impegno professionale investendo molte energie, anche in vista delle Olimpiadi".
CronacaFumagalli (Asst) apre ai sindaci del territorio