Sondrio, frana del Ruinon: strada accessibile solo in due fasce orarie

Provinciale aperta a singhiozzo

Valfurva, chiusa la strada del Ruinon

Valfurva, chiusa la strada del Ruinon

Sondrio, 24 giugno 2019 - Situazioni di dissesto idrogeologico sotto osservazione dopo l’ondata di maltempo dell’ultimo fine settimana. A Delebio e Andalo Valtellino emergenza rientrata, anche se la situazione della frana di Canargo è costantemente monitorata, mentre la strada provinciale 29 resta chiusa, seppur con alcune finestre di apertura e una pista riservata alle emergenze. Sono due i fronti caldi in provincia di Sondrio dopo la nuova ondata di maltempo che ha investito la Valtellina tra venerdì e sabato, due frane che minacciano strade e abitati. Partiamo dal Ruinon, una delle frane più pericolose presenti nel settore centrale delle Alpi, il più imponente smottamento di tutta la Lombardia, che da anni minaccia la Provinciale 29.

Da sabato la strada è stata chiusa tra gli abitati di Sant’Antonio e Santa Caterina Valfurva in via precauzionale, e il passo del Gavia, da pochi giorni aperto dopo la pausa invernale, è raggiungibile solo dal versante bresciano. Da ieri però sono state decise due finestre di apertura con monitoraggio, tra le 6 e le 9 e dalle 18 alle 21 di ogni giorno. Anche durante questo periodo il transito potrebbe però essere bloccato a causa di eventi non prevedibili. La strada pertanto rimarrà chiusa al traffico veicolare nelle altre fasce orarie, fino a nuove disposizioni. È stato istituito un presidio sanitario e di soccorso a Santa Caterina; la pista d’emergenza è transitabile solo dagli autorizzati e con mezzi idonei a trazione integrale. È previsto un servizio di navetta per le sole esigenze di emergenza. Un allarme che si ripete ogni anno. Si tratta di uno scivolamento complesso in roccia di dimensioni stimate tra i 20 ed i 40 milioni di metri cubi che, da anni, pesa come una spada di Damocle su Santa Caterina; sia per la viabilità ordinaria, sia per quella turistica. Proprio nelle scorse settimane erano partiti i lavori di realizzazione degli interventi di messa in sicurezza della strada che sabato, per l’ennesima volta, è stata chiusa al traffico.

Occhi puntati in queste ore anche sulla frana di Canargo tra Delebio e Andalo Valtellino. Gli sfollati hanno fatto ritorno a casa, ma la situazione è costantemente sotto osservazione. La frana è ancora monitorata con due fari illuminanti, posizionati dalla Protezione civile, uno sul Tonazza e uno a Revolido. Alla popolazione interessata viene raccomandato di rendersi sempre raggiungibile, così come restano in vigore le modalità di allerta introdotte venerdì sera in caso di emergenza: il suono spiegato delle campane a Delebio e il suono delle sirene della Protezione civile ad Andalo.