Chiesa in Valmalenco (Sondrio), 7 gennaio 2021 - Alle 17 dello scorso 12 agosto una jeep Suzuki bianca, con 4 persone a bordo, venne travolta da un fiume di fango e sassi, mentre la piccola comitiva, in vacanza dalla provincia di Varese, percorreva la strada che da Chiesa in Valmalenco conduce alla frazione di Chiareggio.
Pesante il bilancio: perdono la vita Gianluca Pasqualone, 45 anni, dirigente d’azienda, la moglie Silvia Brocca, 41 anni, assistente alla sedia in uno studio dentistico a Sesto Calende, e Alabama Guizzardi, 10 anni, soltanto lei residente a Besnate (sempre in provincia di Varese), promessa dell’atletica e amica di famiglia che proprio quel giorno avrebbe dovuto festeggiare in montagna il suo decimo compleanno. Il figlio della coppia deceduta nello smottamento, di 5 anni, fu inizialmente ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Bergamo e anche il padre della ragazzina, che seguiva sull’arteria al volante di un’altra auto fu investito dall’onda dei detriti e, per qualche tempo, rimase in cura all’ospedale di Lecco, ma pure lui come il bimbo si è fortunatamente ripreso.
Ora, mentre l’inchiesta della Procura di Sondrio volge al termine con la richiesta di archiviazione, in quanto le indagini non avrebbero ravvisato l’esistenza di responsabilità umane nella tragedia della Valmalenco, anche i familiari delle vittime cercano di trovare una via per la loro difficile rinascita e risposte a domande ancora aperte. Una su tutte: nulla poteva essere fatto sul piano della prevenzione? "Il dramma non è certamente superato - afferma Marina Paola Rovelli, sindaco di Comabbio il paese del Varesotto dove risiedeva la famiglia Pasqualone -. I genitori di Silvia e Gianluca si trovano di fronte a un percorso in salita, per continuare a vivere. Hanno bisogno di essere protetti, di lavorare su se stessi per superare, ogni giorno, la tragedia. Devono crescere il figlio della loro figlia. Il piccolo è tornato all’asilo e sta cercando di trovare una sua vita normale, come i nonni, che normale non lo sarà mai più".
"Un dono immenso venuto dal cielo, bella da morire, dolce e affettuosa, forte come una roccia. Soltanto la montagna ha potuto fermarti", così il giorno dei funerali il ricordo dei genitori Gilberto e Paola della loro adorata Alabama. "Il Comitato genitori di tutte le scuole con la società di atletica vuole istituire una borsa di studio in ricordo dell’atleta decededuta - annuncia il sindaco di Besnate, Giovanni Corbo - e ha trovato subito il consenso dell’amministrazione comunale. E stiamo studiando, insieme, la formula più adeguata per concretizzare questo progetto. Lo illustreremo alla popolazione non appena le restrizioni della pandemia lo consentiranno".