REDAZIONE SONDRIO

Finto medico ruba i farmaci Il ladro resta in carcere

Sondrio, l’interrogatorio di garanzia dell’arrestato

Si è svolta ieri alle 9.30, nell’aula 12 al piano terra del Palazzo di giustizia, l’udienza che prevedeva l’interrogatorio di garanzia a carico di Stefano Paganoni, 39 anni, residente ad Albosaggia, arrestato un paio di giorni fa dalla Squadra Mobile di Sondrio in esecuzione di un ordine di custodia cautelare in carcere firmato dal gip del Tribunale, Fabio Giorgi, in accoglimento della richiesta del sostituto procuratore Giulia Alberti. L’uomo, già noto agli uffici giudiziari per alcuni precedenti, con un passato di tossicodipendenza che sembrava avere brillantemente superato e ora con un lavoro, era stato colpito dal provvedimento restrittivo perchè ritenuto il responsabile del maxi-furto di farmaci salvavita e anti-tumore sottratti dall’ospedale dove si era introdotto lo scorso 4 agosto dopo avere rubato all’interno un camice da dottore, per potersi muovere senza dare nell’occhio. Aveva poi nascosto la refurtiva, per un valore di circa 44mila euro, in un cespuglio del giardino del nosocomio. Ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre l’avvocato Giuseppe Romualdi ha chiesto la scarcerazione o, in subordine, i domiciliari. Il giudice Giorgi, in attesa di conoscere il parere del pm Alberti, si è riservato la decisione: ha 5 giorni di tempo. Nel frattempo Paganoni resta detenuto nella Casa circondariale. Michele Pusterla