
Finti incidenti Condannato un poliziotto
Condanna a cinque anni di reclusione, e interdizione perpetua dai pubblici uffici per Gaspare Aiello (primo a destra in foto col legale), 54 anni, poliziotto che all’epoca dei fatti contestati era in organico alla Volante di Sondrio, e ora trasferito a Brescia. Assieme a lui, nell’ultimo troncone processuale rimasto a dibattimento, è stato condannato a un anno e un mese di reclusione, con pena sospesa, il carrozziere Alessandro Varisto, 34 anni di Torre di Santa Maria.
Assoluzione per il poliziotto Matteo Longoni, 46 anni, e dichiarata prescrizione per le contestazioni rivolte agli altri due imputati, Catia Pedretta, 47 anni di Morbegno e Andrea Bonomelli, 41 anni di Castelli Calepio, tutti accusati di singoli e marginali episodi. Il Tribunale Collegiale di Sondrio - Valentina Rattazzo, Francesca Palladini, Giulia Estorelli – ha ritenuto Aiello e Varisto colpevoli di associazione a delinquere (commessa assieme ad altri coimputati stralciati da questo processo, tra cui i promotori della stessa associazione) finalizzata alla truffa di una serie di compagnie assicurative, avvenute tra 2014 e 2016 attraverso incidenti stradali mai avvenuti, per un ammontare di quasi 200mila euro: Aiello con l’ipotesi di essersi prestato a figurare come danneggiato in una serie di sinistri, e di aver svolto una serie di interrogazioni ai terminali di polizia a beneficio dei coimputati. Anche Varisto, legale rappresentante della società Proteus, "per coprire il ruolo di amministratore di fatto del padre Umberto Varisto", avrebbe ottenuto illeciti risarcimenti in quanto sedicente danneggiato. Nel processo erano costituite parte civile le compagnie assicurative Itas, Cattolica, Helvetia, Groupama e Axa, a cui è stato riconosciuto il diritto al risarcimento in sede civile. Pa.Pi.