Un approccio condiviso ai beni archeologici dell’antica provincia retica dell’Impero Romano (vale a dire una macro area fra Alto Ticino, Grigioni, Valchiavenna, Val Bregaglia e Valtellina) per studiarli, valorizzarli e – perché no – promuovere un nuovo tipo di turismo, l’archeoturismo, anche in ambiente montano. Una bella notizia sul fronte della cooperazione transfrontaliera a pochi giorni dall’approvazione del progetto Interreg "Regio Retica" che vede Provincia di Sondrio, Regione Maloja e Regione Bernina insieme per la definizione di un nuovo organismo istituzionale permanente in grado di sviluppare una cooperazione solida tra le due realtà territoriali. È stato, infatti, approvato anche il progetto Interreg "Archeo A.l.p.s." per un finanziamento complessivo pari a 1 milione e mezzo di euro. "È un passo significativo verso la valorizzazione del nostro patrimonio culturale e archeologico - commenta il presidente della Provincia Davide Menegola - Questo progetto non solo ci consentirà di superare i confini amministrativi, ma anche di promuovere una sinergia più profonda tra i territori alpini, evidenziando l’importanza della nostra storia condivisa". "Siamo estremamente soddisfatti – ha voluto aggiungere il consigliere provinciale Omar Iacomella - perché l’archeologia è uno degli elementi che ci accomuna con il resto delle vallate dei Grigioni e non solo. Le nostre vallate alpine sono ricche di reperti perché, fin dall’antichità, erano molto frequentate in quanto rappresentavano l’unica possibilità di collegamento". Sara Baldini
CronacaFinanziamenti Interreg. Si punta sull’archeologia