"Fa flanela" come dire bighellonare

Nel dialetto milanese, l'espressione "fa flanela" indica oziare o essere poco affidabili. Il barista, rimproverato per la sua lentezza, si scusa spiegando l'origine francese del termine.

Magni

Ue, te finì de fa flanela?: con questo colorato modo di dire del dialetto milanese il Carletto, seduto a un tavolino del bar,

ha rimproverato il barista che continuava a chiacchierare invece di andare a preparare

i caffè che, ormai da un po’ di tempo, gli amici gli avevano ordinato. "Fa flanela"? Significava infatti oziare, bighellonare, perdere tempo. Dunque l’imprecazione lanciata dal Carletto contro il povero barista era nelle regole precise della chiacchiera dialettale. Però "Flanela" era adoperato con intonazione leggermente diversa anche per indicare un individuo che non combinava mai niente di buono, uno di cui non c’era tanto da affidare degli incarichi, o chiedere dei favori, o delle collaborazioni. Si diceva infatti: "Quel lì l’è un flanela". Qualcuno che porta tante "anta" sulle spalle può forse ricordare che l’espressione trae origine anche dalle case chiuse. Era

il rimprovero della tenutaria,

o maitresse, verso il cliente che sostava lungo tempo nell’atrio senza consumare: "Ue te muchet de fa flanela?".

Brutta storia ma significativa..

Il termine, ovviamente richiama al tessuto flanella che tutti conoscono essere un’apprezzatissima stoffa sia se di cotone che di lana: morbida, calda. Dalla superficie uniforme e pelosa perfetta per trasmettere una sensazione di calore e morbidezza. Quindi essere coperto da una camicia di flanella può corrispondere a una bella sensazione di tranquillità e di pace, di benessere, un po’ anche di pigrizia. Ecco quindi che il termine dialettale "flanela" potrebbe quindi adattarsi a indicare una persona in un bello stato di pigrizia, di fiacca, di svogliatezza, di indolenza, come quasi tutti gli amici del bar credeva. Il barista che aveva tardato a servire i caffè, recuperò subito il tempo perduto accontentando tutti in un battibaleno. Però si permise pure una domanda: "Se vor di flanela?". La risposta venne dl signor Ariberto appassionato del dialetto: "Mi spiace deludere, ma c’entra niente il tessuto, flanella viene dal francese "flaner" che significa appunto bighellonare, perdere tempo".

mail: emiliomgni@yahoo.it