Sondrio, non era droga per uso personale: condannato a due anni per spaccio

Il 58enne residente a Morbegno venne arrestato dalla Squadra Mobile dopo l’acquisto della droga nei boschi di Bema

La droga sequestrata

La droga sequestrata

Sondrio, 20 marzo 2024 – Ha patteggiato una condanna a 2 anni di reclusione Francesco Blasi, 58enne nato in Puglia, in provincia di Taranto, e residente a Morbegno, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, con alle spalle diversi precedenti per reati quali la detenzione e lo spaccio di stupefacenti, resistenza, rapina a mano armata, furto aggravato, ricettazione ed evasione, il 25 aprile dell’anno scorso era stato arrestato, trovato con quasi un chilo di hashish che aveva appena acquistato da alcuni spacciatori marocchini nei boschi di Bema.

A mettergli le manette ai polsi erano stati gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Sondrio, che lo tenevano sotto controllo e lo avevano visto andare in bicicletta verso il bosco dello spaccio. E siccome Blasi non era esattamente uno sportivo abituato a pedalare in quota, la cosa aveva destato sospetti e i poliziotti avevano deciso di controllarlo, trovando così 10 panetti di hashish, oltre a piccole quantità di eroina e cocaina, circa mezzo grammo per ciascuna sostanza. In casa gli avevano sequestrato anche un bilancino di precisione.

Durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto Francesco Blasi si era difeso davanti al gip affermando che lo stupefacente era per uso personale e terapeutico per curare dolori reumatici di cui soffriva. Il giudice, però, non aveva creduto alle parole dell’arrestato e, viste le prove portate dagli agenti della Mobile, che lo tenevano sotto controllo anche perché avevano ricevuto fondate segnalazioni della sua attività di spaccio, aveva disposto che rimanesse in carcere a Lecco. Nel patteggiamento, oltre alla pena detentiva, è prevista anche una multa di 7mila euro.