Guerra incrociata di esposti e minacce di passare alle vie legali tra gli ambientalisti e la Comunità del Garda, sul depuratore. Il Coordinamento 9 agosto ha comunicato che il Comitato referendario Acqua pubblica ha presentato un esposto alle procure di Verona e Brescia per procurato allarme, in merito alle informazioni sul rischio di rottura della condotta sublacuale diffuse in particolare da Maria Stella Gelmini (ex ministro e presidente della Comunità del Garda), Angelo Cresco (presidente di Ags Verona), i sindaci di Salò e Castelnuovo del Garda Giampiero Cipani e Giovanni Dal Cero. "La Comunità del Garda respinge le accuse di procurato allarme", ha risposto Gelmini (nella foto), che si riserva di adire le vie legali contro "calunnie". Dirimente sarà la relazione di Acque Bresciane sullo stato dei manufatti. F.P.
CronacaDoppio esposto dei Comitati sul depuratore
Doppio esposto dei Comitati sul depuratore
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