FULVIO D’ERI
Cronaca

Distretto biologico al via : "Ora la commercializzazione dei nostri prodotti locali"

Sondrio, con il riconoscimento della Regione inizia una nuova fase di sviluppo in Valtellina con l’obiettivo di aumentare la superficie coltivata. Si punta al 10% in più entro il 2030.

Distretto biologico al via : "Ora la commercializzazione dei nostri prodotti locali"

Distretto biologico al via : "Ora la commercializzazione dei nostri prodotti locali"

Con il riconoscimento del distretto biologico della Valtellina è incominciato il processo per la commercializzazione dei prodotti. Un’attestazione che premia il lavoro svolto con impegno e passione dagli agricoltori, sostenuti dagli enti pubblici, un accreditamento che apre nuove, interessanti prospettive: il Distretto biologico della Valtellina, con il riconoscimento di Regione Lombardia, è un organismo pronto a svolgere un ruolo attivo, partecipando a bandi pubblici, elaborando progetti e promuovendo iniziative.

Allargamento della superficie biologica, reclutamento di nuovi produttori, coinvolgimento dei consumatori sono i prossimi obiettivi, a partire dall’inaugurazione ufficiale, nelle prossime settimane, del Centro del biologico, a Chiuro, che già da qualche mese accoglie le scolaresche per percorsi di visita sensoriali e multimediali. Il Distretto Biologico della Valtellina, con quindici aziende socie, è il primo a essere riconosciuto in Lombardia. La Comunità montana Valtellina di Sondrio, che anni orsono ne aveva promosso la costituzione con il progetto Interreg Sinbioval, è pronta ad affiancarlo nel nuovo percorso verso la promozione e la divulgazione. "Innanzitutto è un primato che ci rende orgogliosi, l’ennesimo se consideriamo le tante eccellenze agroalimentari a marchio europeo che vantiamo, ma che aumenta le nostre responsabilità - sottolinea il presidente Tiziano Maffezzini -. Al potenziale da sviluppare, che già avevamo, si aggiungono gli strumenti per coinvolgere altre aziende e per far comprendere il valore della sostenibilità ambientale a vantaggio dei consumatori e del territorio. Dovremo essere ancora più bravi per sfruttare l’opportunità che la Regione Lombardia ci ha concesso". Latte e formaggi, miele e marmellate, ma anche vino e mele: le produzioni tipiche valtellinesi hanno tutte una nicchia di biologico.

Nei giorni scorsi Giancarlo Bongiolatti è stato confermato alla carica di presidente dal Consiglio di amministrazione formato da Silvia Scieghi, Giulia Scarinzi, Angelo Beltrama, Fabrizio Tona, Gabriele Colombini, Massimo Rapella, Ivo Londoni e Stefano Scetti. Ora si punta all’aumento del 10% della superficie biologica entro il 2030, in linea con gli obiettivi europei.