Distacco dal Col de la Mare, il primo cittadino: "Non facciamo allarmismo"

"Una piccola frana ma in montagna serve sempre prudenza"

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In montagna serve la massima attenzione. Come sempre, del resto, ma in questi giorni se vogliamo ne serve un po’ di più perché lo zero termico è ormai stabilmente sopra i 4.500 metri e quindi ci sono condizioni altamente anomale. Il distacco, peraltro di poche decine di metri cubi di materiale, avvenuto nei pressi del ghiacciaio del Col de la Mare II, nel territorio del comune di Valfurva, è stato un episodio che non deve destare particolare preoccupazione anche perché in quel tratto non c’è il passaggio di escursionisti. Ma è chiaro che la montagna è in sofferenza, le alte temperature potrebbero costituire un problema su tutto l’arco alpino. "C’è stato un piccolo distacco – dice il sindaco di Valfurva Luca Bellotti (foto) -, niente di particolare. Quel che è certo è che qui come un po’ su tutto l’arco alpino fa caldo e le alte temperature non aiutano affatto… Non bisogna fare però nessun allarmismo, non è proprio il caso. Agli escursionisti raccomandiamo di recarsi in montagna e in alta montagna equipaggiati a dovere e seguendo i sentieri tracciati per non esporsi a pericoli. Il problema è il caldo, basta guardare il Tresero dove non c’è più neve per rendersi conto delle alte temperature di questi giorni". Niente pericoli nello specifico ma è bene raccomandarsi agli amanti della montagna affinché tengano dei comportamenti adeguati a questo tipo di escursionismo. E i cambiamenti climatici in atto in tutto il mondo tendono a modificare i comportamenti degli escursionisti che, volenti o nolenti, dovranno porre maggiore attenzione e, magari, non transitare sotto ghiacciai e seracchi se le temperature non lo permetteranno. Affidarsi poi, per le gite in alta e altissima montagna, alle guide alpine è cosa buona. Fulvio D’Eri