SARNICO (Bergamo)
Sessanta capolavori fra oli, acquarelli e grafiche provenienti dalla collezione della Johannesburg Art Gallery, uno dei maggiori musei del mondo, da ieri e fino al 3 settembre danno vita a una mostra dal respiro internazionale ospitata dalla pinacoteca Gianni Bellini di Sarnico: “Da Monet a Warhol. Capolavori della Johannesburg Art Gallery“. La rassegna è curata dalla critica d’arte e storica Simona Bartolena e da Massimo Rossi, curatore della pinacoteca. Si tratta di un viaggio nei capolavori in gran parte su tela che hanno segnato il passato con rotta nella storia dell’arte e in particolare da metà Ottocento al secondo Novecento, attraverso i suoi più significativi interpreti dell’Impressionismo, da Gustave Coubet a Camille Corot, da Claude Monet a Edgar Degas, da Henri Matisse, Pablo Picasso a Francis Bacon, per poi proseguire con gli inglesi Dante Gabriel Rossetti e John Everett Millais e sino ai Modernisti, da Roy Lichtenstein a Andy Warhol, genio della pop Art. La mostra dedica spazi anche all’arte del Sudafrica nel Novecento, con i lavori di Laubser, Summer e Pemba, artisti attenti alle tematiche sociali del loro Paese, tra cui il dramma dell’Apartheid. L’esposizione di Sarnico è quindi anche modo per ricordare e commentare la figura dell’ex presidente del Sudafrica, Nelson Mandela. Soddisfatto il sindaco di Sarnico, Giorgio Bertazzoli: "Quando mai potremo nuovamente beneficiare a Sarnico di così tanto splendore. Vivremo l’estate con “Sarnico le gemme del Liberty dal 21 al 30 luglio“, evento organizzato per valorizzare i gioielli dell’Art Nouveau e che rientra nelle iniziative di Bergamo brescia Capitali della Cultura".
L’evento è stato organizzato da Vidi Cultural di Milano, in collaborazione con l’associazione culturale “Il Ponte“ di Sarnico, guidata da Laura Masnaghetti e con il patrocinio del Comune della cittadina lacustre bergamasca. Biglietto di ingresso 12 euro, con facilitazioni per over 65, studenti, under 14, ragazzi disabili e scuole. Apertura il giovedì e il venerdì, dalle 16 alle 19, e sabato e domenica dalle 10 alle 19. Michele Andreucci