Sondrio, il tessile si riconverte e pensa alle mascherine contro il Covid-19

Oltre al gruppo tessile Marzotto ci sono altre aziende con sede in provincia che si sono messe al lavoro

Mascherine contro il coronavirus (Dire)

Mascherine contro il coronavirus (Dire)

Sondrio, 26 marzo 2020 - Oltre al gruppo tessile Marzotto ci sono altre aziende con sede in provincia di Sondrio che stanno provando a realizzare le mascherine (o pensando di farlo) per difendersi dal contagio Coronavirus.

«Parliamo di Manifattura Bernina e Crazy Idea - spiega il sindacalista della Cgil che segue il settore tessile per la Valtellina e la Valchiavenna - Hanno una manciata di addetti ciascuna e, per queste produzioni, ne impiegheranno ancor meno, ma al di là dei numeri penso sia un bel segnale». In questo momento drammatico «ci siamo chiesti cosa potessimo fare per i nostri territori, quelli in cui ci sono i nostri stabilimenti, cui sì abbiamo dato tanto, ma dai quali abbiamo ricevuto tantissimo», dichiara Davide Favrin, Ceo di Marzotto Group che ha deciso di donare oltre 150 mila mascherine ai propri dipendenti, alle loro famiglie e ai comuni italiani (Sondrio incluso) che ospitano i suoi siti produttivi. «Abbiamo pensato di offrire la nostra competenza e la capacità di trovare soluzioni ai problemi - aggiunge-  Sappiamo fare tessuti e siamo stati molto esigenti nel cercare un prodotto sicuro. Le mascherine sono un piccolo segno per cercare di dare un aiuto concreto alle famiglie dei nostri collaboratori e a tutte le persone che vivono nelle comunità nelle quali siamo presenti da molti anni. È sicuramente un momento difficile ma sapremo reagire».