Contromano in Superstrada: terzo caso in pochi giorni

Sondrio, una Polo procedeva nel senso di marcia sbagliato sulla Ss 38. Lunedì stesso episodio a uno svincolo. Il 5 ottobre altra "svista" a Gera Lario

La Ford Fiesta rossa che procedeva contromano sulla Superstrada a Gera Lario

La Ford Fiesta rossa che procedeva contromano sulla Superstrada a Gera Lario

Sondrio - Contromano in Superstrada. È il terzo caso in dieci giorni. Giovedì pomeriggio l’ultimo episodio: una Volskwagen Polo nel senso di marcia contrario sulla SS 38, a Piantedo, proveniente dal lago di Como verso la Valtellina. Diverse le segnalazioni effettuate da automobilisti in transito alla polizia stadale, che sta indagando sull’identità dell’autista della Polo. La Superstrada che va dalla provincia di Sondrio verso Milano, passando per il Lecchese, è così ancora protagonista di palesi e pericolose contravvenzioni del codice della strada, dopo quanto avvenuto soltanto lunedì 11 ottobre. Poco prima delle 14 , a Cosio Valtellino, dove la vecchia e la nuova Supestrada dello Stelvio si uniscono, è stata la volta di una Mercedes-Benz C Sport Coupe di colore grigio. La vettura è stata avvistata mentre procedeva in senso contrario all’interno di uno svincolo rotatorio. Il conducente se ne è accorto tanto rapidamente quanto bastava per effettuare una manovra per immettersi nel giusto senso di marcia, senza provocare incidenti. Martedì 5 ottobre, invece e sempre in Superstrada, altro conducente in contromano, a quasi 90 all’ora. È successo all’altezza di Gera Lario, sul confine tra la provincia di Como e quella di Sondrio, dove la Statale 38 dello Stelvio diventa SS 36 dello Spluga, all’altezza dello svincolo per la zona industriale di Colico e Chiavenna. Una Ford Fiesta ha imboccato proprio quello svincolo dalla parte sbagliata, ritrovandosi senza nemmeno accorgersene sulla carreggiata opposta rispetto al senso di marcia. E proseguendo come se nulla fosse.

La manovra pericolosa, potenzialmente letale, è stata immortalata dall’autista di un furgone con la sua telecamera di bordo: quando si è visto l’automobilista venirgli incontro e andargli quasi addosso, con freddezza, ha messo la freccia e sterzato, posizionandosi sulla corsia di marcia, evitando lo schianto frontale solo per pochi metri. Il caso più grave risalte al 2018, a Cercino, in provincia di Sondrio: il 16 dicembre un uomo di 52 anni e cinque giovani tra i 20 e i 42 anni sono morti in uno scontro frontale, tra la strada provinciale Valeriana e l’innesto della statale 38 variante di Morbegno. L’uomo viaggiava a bordo di una Fiat 500 X, mentre i giovani erano a bordo di una Panda. La Panda è entrata contromano sull’innesto della statale provocando lo scontro frontale e le due auto sono andate poi a fuoco. Nel terribile incidente, accaduto poco dopo le 22.30, hanno perso la vita sei persone. A bordo della Panda la conducente Jessica Capelli, 26 anni, con i passeggeri Giada Zerboni, 33 anni, Nicolas Forte, 20 anni, Cristian Margaroli, 36 anni, tutti di Tirano, e Simone Silvagni, 42 anni di Bologna. Sulla 500 X, ha perso la vita Andrea Gilardoni, 52 anni di Como.