SARA BALDINI
Cronaca

Comitato Treni “imbavagliato“. Un doppio no al volantinaggio nella giornata di festa olimpica

"Nessuna intenzione da parte nostra di contestare o di creare disturbo per l’incontro. Volevamo solamente stimolare una riflessione esponendo delle posizioni critiche".

"Nessuna intenzione da parte nostra di contestare o di creare disturbo per l’incontro. Volevamo solamente stimolare una riflessione esponendo delle posizioni critiche".

"Nessuna intenzione da parte nostra di contestare o di creare disturbo per l’incontro. Volevamo solamente stimolare una riflessione esponendo delle posizioni critiche".

Dalla spesa "lievitata a quasi 6 miliardi" delle Olimpiadi che sarebbero dovute essere "a costo zero" agli effetti sull’ambiente delle cento grandi opere collegate a vario titolo ai cosiddetti "giochi a cinque cerchi della sostenibilità" sino al tema centrale, "il paradosso per cui i consistenti investimenti fin qui realizzati per l’ammodernamento delle infrastrutture e per il miglioramento del materiale rotabile hanno prodotto un peggioramento del servizio con pesanti ricadute sugli utenti". Questi e altri punti erano contenuti nel volantino che i rappresentanti del Comitato Treni in Orario avrebbero voluto consegnare alle autorità che ieri hanno partecipato al "prologo" istituzionale a Palazzo Muzio dell’evento "Verso Milano Cortina 2026". Avrebbero, perché si sono dovuti accontentare di inviarlo ai media. "Nessuna intenzione da parte nostra di contestare o di creare disturbo per l’incontro delle 15 e per la successiva festa in programma in piazza Garibaldi. Volevamo solo stimolare una riflessione esponendo posizioni critiche su come le promesse contenute nel dossier di candidatura presentato nel 2019 siano state sostanzialmente disattese nella fase successiva – spiegano i portavoce del Comitato - e data la presenza del presidente di Regione Lombardia un punto rilevante non poteva non essere la vergognosa situazione in cui versa il collegamento ferroviario tra la provincia di Sondrio e Milano. Questo elementare diritto democratico, però, ci è stato impedito mediante motivazioni inconsistenti". In breve il Comitato, dopo un primo parere favorevole della Questura al volantinaggio, si è rivolto al comandante dei vigili urbani del capoluogo che però ha preso tempo, dicendo che ne avrebbe parlato al sindaco. A distanza di poche ore la brutta sorpresa: un doppio "no", sia dalla Questura, che evidentemente ha fatto dietrofront, che dalla Locale, quest’ultimo motivato da "una disposizione del regolamento comunale". Sara Baldini