Colorina, bracconiere scoperto con silenziatore: scatta la denuncia

Pizzicato con un fucile dotato di silenziatore

IMPEGNO Un  agente e l’arma sequestrata (ANP)

IMPEGNO Un agente e l’arma sequestrata (ANP)

Sondrio, 21 dicembre 2018 - In provincia di Sondrio l’attività dei bracconieri non conosce sosta, ma nemmeno quella degli agenti del Corpo di Polizia Provinciale conosce tregua. Dopo i fatti delle scorse settimane, che hanno visto l’identificazione degli autori dell’abbattimento di 4 caprioli in due distinti episodi di bracconaggio, gli agenti hanno portato a termine un’altra operazione che ha permesso di cogliere sul fatto un settantenne residente a Cedrasco che, in località “Bruciate” del Comune di Colorina, si apprestava a intraprendere una azione di bracconaggio.

Durante una normale attività di perlustrazione della zona la Polizia Provinciale ha notato il soggetto, peraltro già noto agli agenti per fatti analoghi, che uscito dalla baita si inoltrava nel bosco percorrendo un sentiero. Aveva zaino in spalla e in mano reggeva un fucile munito di silenziatore. Dato che la caccia agli ungulati è chiusa, gli agenti hanno raggiunto l’uomo, lo hanno fermato e identificato: era in possesso di un fucile a canna rigata di calibro 223 basculante con il colpo in canna, sul quale era montato un silenziatore della lunghezza di 36 centimetri e munito di ottica di precisione. Si tratta di un’arma tipica di chi è dedito al bracconaggio in quanto di dimensioni ridotte e facilmente occultabile sotto gli abiti. Il malcapitato è stato trovato altresì in possesso di altre tre cartucce del medesimo calibro, oltre al fatto che a seguito di ulteriori controlli presso la stazione dei carabinieri di Berbenno, l’arma non risulta denunciata. Presso la baita gli agenti hanno rinvenuto altre 15 cartucce cariche e 19 bossoli vuoti, sempre dello stesso calibro dell’arma.

Gli agenti hanno proceduto quindi al sequestro dell’arma, del silenziatore e delle munizioni e al deferimento del soggetto all’autorità giudiziaria. «È avvilente constatare che vi sono in circolazione personaggi che non hanno il ben che minimo rispetto delle regole e che nonostante la non più giovane età, il trascorrere del tempo non ha portato loro alcun beneficio - commenta il presidente della Provincia, Elio Moretti -. L’unica nota lieta di questa vicenda è che questa volta l’intervento degli agenti della Polizia Provinciale ha permesso di prevenire e sventare atti predatori nei confronti della fauna».