
Scuola alberghiera
Chiavenna, 31 ottobre 2020 - Anche quest’anno, nonostante l’emergenza sanitaria in corso, l’istituto alberghiero "Crotto Caurga" di Chiavenna (nella foto di archivio alcuni studenti) ha previsto, come sempre, degli open day che aiutino ed orientino i ragazzi iscritti alla terza media a scegliere il precorso di studi superiori a loro più congeniale.
In questi mesi a cavallo tra il 2020 e il 2021, oltre ai normali incontri previsti per ragazze e famiglie – in programma, Covid-19 permettendo, a dicembre e a gennaio – l’Alberghiera di Chiavenna, che accoglie studenti anche dall’hinterland milanese, ha pensato di proporre delle visite virtuali ed interattive ai ragazzi delle scuole delle provincie di Sondrio, Lecco e Como che, a breve, dovranno dovranno iscriversi alle superiori. "L’idea è nata dal gruppo di insegnanti che si dedica all’orientamento, composto quest’anno da tanti giovani docenti – sottolinea la professoressa Elena Cavatorta – Vogliamo presentarci ai giovani sotto una luce accattivante, se si vuole anche un po’ goliardica, in questo periodo difficile e carico di incertezza". I ragazzi potranno collegarsi, tramite il link inviato dal Caurga alle varie scuole, e partecipare ad una visita guidata dell’Alberghiera di Chiavenna, osservando tutti gli ambienti e potendo anche interagire con gli studenti – chiamati anche a fare da "ciceroni" ai compagni più giovani - che frequentano l’istituto. "Il programma – prosegue Cavatorta – si aprirà con i saluti del preside Massimo Minnai, poi le ‘nostre telecamere’ porteranno gli ospiti in accoglienza, al bar, in cucina, nel laboratorio di pasticceria e in quello di ebanisteria per concludere, in 45 minuti circa, negli spazi dedicati al nuovo corso di estetista".
I vari istituti, scaglionati, potranno partecipare alla visita virtuale del Caurga – dove nell’anno scolastico iniziato da poco si sono iscritti poco più di 100 ragazzi - il 12, il 19, il 27 novembre o il 3 dicembre. "Il mondo della ristorazione sta attraversando un momento molto difficile – conclude Cavatorta – con questa presentazione ‘giovane’ speriamo di riuscire a sollevare il morale ai ragazzi, incoraggiandoli e, allo stesso tempo, spiegando loro che i periodi di crisi passano. Non devono credere che in futuro non ci sarà più lavoro in questo settore, anche perché per loro i prossimi anni saranno di formazione".