Chiavenna, ritorno in classe dopo il crollo del tetto della scuola

Gli alunni della primaria vanno a lezione negli spazi della media

La Bertacchi

La Bertacchi

Chiavenna,  19 dicembre 2017 - Lezioni riprese – come annunciato nei giorni scorsi – per i bambini della scuola primaria Bertacchi di Chiavenna. Le classi delle elementari, evacuate dalla loro sede originaria in seguito al parziale crollo della sovrastruttura del tetto nel pomeriggio di giovedì scorso, sono state trasferite all’interno delle aule del primo piano dell’edificio delle scuole medie e hanno potuto, in questo modo, riprendere il normale ciclo di lezioni, interrotto nelle giornata di venerdì. Ad accompagnare i ragazzi nelle loro nuove alule, oltre alla dirigenza scolastica, anche l’amministrazione comunale con il sindaco, Luca Della Bitta, il vicesindaco, Davide Trussoni e l’assessore all’istruzione, Lorenza Martocchi, che hanno consegnato agli alunni un diploma attestante il loro ottimo comportamento nel corso dell’evacuazione.

«Abbiamo pensato di incontrare le classi per poterci complimentare di persona con i ragazzi – ha spiegato Trussoni – Molti di loro ci hanno chiesto per quanto sarebbero dovuti rimanere nelle nuova sede. Purtroppo questa è una situazione che si protrarrà per un periodo indefinito. Al momento non siamo in grado di dire quando l’edificio della scuola primaria tornerà ad essere agibile. La nostra volontà è quella di operare per sostituire completamente la copertura del tetto – cosa che comporterà tempi lunghi e la necessità di reperire i fondi per i lavori - in modo da dare una soluzione definitiva al problema. Nel frattempo, grazie al contributo di un tecnico, stiamo vagliando la possibilità, una volta messo in sicurezza il tetto, di far tornare i ragazzi delle elementari nelle loro classi».

Nel primo pomeriggio di ieri si è inoltre svolta un’assemblea tra dirigenza scolastica, amministrazione comunale e famiglie. L’incontro, che è stato «tutto sommato positivo», secondo l’espressione utilizzata dal vicesindaco, si è protratto per un’ora circa ed ha permesso ai tecnici presenti di spiegare ai genitori dei ragazzi della scuola primaria le ragioni del crollo di giovedì scorso. «L’interesse da parte delle famiglie sull’accaduto è stato, ovviamente, alto – prosegue Trussoni – ma l’imprevedibilità di quanto accaduto è stata dai più accettata. Nel corso dell’assemblea hanno parlato anche le maestre, che solitamente lavoravano nell’area sottostante alla porzione di tetto crollata, che hanno confermato come, nei giorni e nelle ore precedenti al cedimento delle sovrastruttura, non si fossero verificate infiltrazioni o prodotte crepe che facessero pensare ad una possibile situazione di emergenza. Ovviamente ci sono state molte domande sulle cause del crollo e sulle metodologie di controllo e manutenzione dello stabile. Le lamentele sono state poche e hanno riguardato, prevalentemente, la mancata comunicazione alle famiglie su quanto stava accadendo».