Sondrio, scabbia a scuola. L’Ats: nessun allarme, situazione sotto controllo

La dottoressa Gionpapa, direttore della struttura di sanità pubblica: “Curabile e guaribile in pochi giorni, segnalazione fatta solo per evitare focolai”

Studenti fuori da scuola

Studenti fuori da scuola

Il caso di scabbia accertato alla scuola media Torelli di Sondrio non deve destare preoccupazione. Nei giorni scorsi l’ufficio igiene e sanità pubblica della Ats della Montagna, come da protocollo una volta verificato il caso, ha inviato alla dirigente dell’istituto scolastico sondriese una informativa da girare poi alle famiglie degli alunni per evitare il diffondersi della malattia. È chiaro che alcuni genitori si sono allarmati. Una preoccupazione che però non ha ragione di esistere perché la scabbia, una patologia infettiva della pelle causata da un acaro, è facilmente debellabile con una terapia di alcuni giorni a base di creme o lozioni. L’importante è isolare il soggetto per evitare che si propaghi e provochi focolai.

Niente allarmismi quindi, ma una puntuale informativa per stroncare sul nascere qualsiasi possibilità di nascita di focolai, facilmente "attivabili" negli istituti scolastici, anche se lo scambio fra persone, è bene ricordarlo, avviene per contatto fisico diretto o attraverso il tocco di oggetti personali, vestiti o lenzuola contaminati per esempio, del soggetto malato.

"Non è il caso di fare nessun tipo di allarmismo – dice la dottoressa Enza Gionpapa, direttore della struttura complessa Igiene e sanità pubblica – salute – ambiente di Ats Montagna -, la scabbia è una malattia che è presente anche nel 2024, ma che fortunatamente è guaribile con le cure del caso (uso di pomate con principi attivi ad azione acaricida e ovocida per uso topico, ndr) e rispettando le norme igienico sanitarie. Noi come Ats Montagna, in quanto tuteliamo la salute pubblica, siamo obbligati a fare una segnalazione in presenza di un caso sospetto o di un caso accertato di scabbia (in questo caso, ndr). Questo per evitare che si possa propagare ad altri soggetti e che si formino dei focolai. Abbiamo quindi avvisato, tramite la scuola, le famiglie degli alunni così da evitare che la scabbia possa essere trasmessa ad altri soggetti". La diagnosi si basa sull’esame obiettivo. La malattia provoca lesioni pruriginose negli spazi interdigitali, ai polsi, alla vita e ai genitali.