REDAZIONE SONDRIO

Cardinale Cantoni in visita in Mozambico: la missione di don Filippo Macchi

Il cardinale Oscar Cantoni parte per il Mozambico in visita alla diocesi di Nacala. Accompagnato da don Roberto Secchi e don Alberto Pini, incontra il vescovo Alberto Vera Arejula e scopre una terra dilaniata da scontri religiosi e rivolte. Una speranza di futuro per la popolazione giovane, a maggioranza musulmana.

Cardinale Cantoni in visita in Mozambico: la missione di don Filippo Macchi

È in partenza per il Mozambico il cardinale Oscar Cantoni, impegnato in quella che sarà la sua prima visita nel Paese africano dove la diocesi lariana è responsabile di una missione. Il vescovo di Como da oggi fino al prossimo 20 giugno sarà in visita alla diocesi di Nacala dove, da fine 2019, si trova don Filippo Macchi, assegnato alla parrocchia di Mirrote. "È un viaggio frutto del desiderio di far sentire al nostro don Filippo la vicinanza della Chiesa di cui è figlio – spiega cardinale Cantoni – ed è un’occasione di incontro fra diocesi, la nostra e quella di Nacala". Ad accompagnare il vescovo di Como in Mozambico ci saranno il suo segretario don Roberto Secchi e il direttore del Centro Missionario diocesano, don Alberto Pini. Nei giorni scorsi, il cardinale Cantoni ha ricevuto il vescovo di Nacala, monsignor Alberto Vera Arejula.

Il presule, in Italia per un convegno di Caritas Internationalis, si è recato in visita, oltre che Como, anche a Pordenone e Verona. Una terra dilaniata da scontri reliosi e rivolte il Mozambico dove, a settembre 2022 a Chipene, è stata uccisa la religiosa comboniana suor Maria De Coppi, di 49 anni, vittima di un attacco terroristico di matrice islamica. Un’incursione inaspettata, visto che i gruppi armati sono stanziati più a nord, nella zona di Capo Delgado. Da qui negli ultimi anni sono sfollate verso la provincia di Nampula, di cui la diocesi di Nacala fa parte, un milione e 700mila persone.

"Il Mozambico è uno Stato giovane, il 50% della popolazione ha meno di 16 anni – racconta il vescovo Vera Arejula –, e i cristiani sono una piccola minoranza in un contesto a predominanza musulmana. Ci sono poche opportunità per le nuove generazioni, a partire da una formazione scolastica insufficiente. Eppure non dobbiamo limitarci

a guardare gli aspetti negativi, ma guardare al futuro con speranza". Don Macchi, al momento, risiede alla missione comboniana di Namapa, mentre svolge attività pastorale a Mirrote.